Certificazione di prodotto: cosa c’è da sapere?

Stabilire la qualità di un prodotto è un processo di analisi complesso che deve tener conto di alcune considerazioni. Sandro Mascetti, ceo di Mas Elettronica, affronta in questo articolo la tematica della certificazione di prodotto e di sistema parlando di vari aspetti e prendendo in esame alcune normative.

Sandro Mascetti, ceo di Mas Elettronica

La qualità è determinata da diversi aspetti, fra cui la componente soggettiva e quella oggettiva, ossia il fattore percettivo e quello prestazionale. La percezione è un fattore che dipende dall’utilizzatore del prodotto, di come lo reputa in base alla qualità, al design e logicamente anche dalle funzionalità che soddisfano le sue esigenze. Il fattore oggettivo/prestazionale è un discorso più complesso poiché implica una valutazione imparziale ottenuta attraverso processi precisi. Questi processi devono essere svolti da enti competenti e riconosciuti professionalmente, i quali compiono test, misurazioni, verifiche e, in base ai risultati, stabiliscono se il prodotto risponde pienamente e rientra nei parametri stabiliti da determinate normative. Lo scopo del processo di verifica è la certificazione che consente di garantire qualità e sicurezza.

Pertanto, definire la qualità di un prodotto (ma anche di un sistema) è un percorso articolato che deve tenere conto di ciò fin qui descritto ma anche di aspetti come affidabilità, tempo utile di vita e manutenibilità. Per quanto riguarda il confronto fra certificazione di prodotto e di sistema, va precisato che fra le due vi sono differenze.

La certificazione di prodotto

Per definire la certificazione di un prodotto possiamo affermare che è l’attestazione che un qualsiasi prodotto, prima di essere messo in commercio, è stato sottoposto a verifiche. Chi esegue le verifiche è un organismo accreditato (ad esempio UL, TÜV, IMQ, ecc…) che è assolutamente indipendente rispetto ai produttori e fornitori. L’ente accreditato, al fine di poter certificare il bene, fa riferimento alle direttive europee e/o internazionali, a seconda delle aree dove verrà messo in commercio il prodotto. Va sottolineato che la certificazione è un requisito obbligatorio poiché la legge prevede che un prodotto non possa essere messo in commercio se non dopo aver superato positivamente tutte le verifiche necessarie. Tuttavia, va detto che è oramai prassi consueta che i produttori richiedano direttamente la verifica dei propri prodotti allo scopo di avere la sicurezza di qualità. Questa qualità può ricollegarsi al fattore percettivo poiché può essere utilizzato verso gli utenti come ulteriore motivo di scelta del prodotto durante la fase di acquisto. Dal punto di vista normativo possiamo fare l’esempio che riguarda i prodotti e le applicazioni Audio/Video e IT le quali devono rispondere allo standard di Certificazione EN 62368-1. Di fatto, qualsiasi prodotto di questo tipo, al fine di poter ottenere la marcatura CE deve rispondere pienamente alle normative contenute in questo standard.

La certificazione di sistema

La certificazione di sistema è la garanzia che un fornitore o produttore, in questo caso di servizi, sia in grado di gestire correttamente tutte le risorse e i propri processi produttivi al fine di soddisfare le esigenze dei clienti. In pratica, rispetto alla certificazione di prodotto che garantisce il cosa, quella di sistema assicura il come e il con cosa. Lo scopo di questo tipo di certificazione è quello di un continuo miglioramento nei processi produttivi, poiché rappresenta per produttori e fornitori una forma di assicurazione indiretta. In questo caso la certificazione di sistema riguarda uno spettro più ampio di ambiti, tra i quali la gestione dei processi, l’ambiente, la sicurezza e salute lavorativa, i dati e le informazioni:

  • La più che nota ISO-9001 che fa riferimento ai sistemi di gestione per la qualità. L’azienda certificata con tale norma si impegna costantemente sulla qualità dei processi ed è sorvegliata dagli enti di certificazione di terza parte accreditati. Con l’ISO 9001 le aziende non devono ricorrere a nuovi sistemi di gestione bensì documentare tutte le procedure esistenti e assicurare che rispettino i requisiti contenuti nello standard.
  • Lo standard internazionale ISO 14001 che contiene le guideline operative necessarie alle aziende per garantire le proprie performance in relazione all’ambiente. Inoltre, in molti settori questa certificazione è obbligatoria per lo svolgimento delle attività aziendali. L’azienda che decide di certificarsi, attraverso questo standard attenua i rischi ambientali sia della produzione che della supply chain.
  • L’OHSAS 18001 stabilisce i criteri di sicurezza e salute sul lavoro, i cui scopi sono quelli di minimizzare i danni alla persona. Questo standard consente alle aziende di attuare provvedimenti per raggiungere i citati obiettivi e per sviluppare la cultura per la salute e la sicurezza al proprio interno.
  • Anche nel campo industriale, l'informazione è un bene verso il quale ogni azienda deve essere in grado di garantire la sicurezza. L’attuale contesto vede il continuo aumento dei rischi informatici causati dalle violazioni. Lo standard ISO 27001, norma internazionale, riguarda la tecnologia delle informazioni e al suo interno contiene le tecniche e i sistemi per la gestione della sicurezza delle informazioni pertanto il suo scopo è proteggere i dati e le informazioni da minacce di ogni tipo.

Va considerato che nell’ambito industriale l’ottenimento della certificazione non è l’obiettivo finale ma fa parte di un percorso. Infatti possono essere rappresentati casi in cui la certificazione di un prodotto può essere richiesta dal cliente (il quale può essere un soggetto che detiene certificazioni), così come un’azienda che desidera entrare a far parte del database fornitori di altre realtà. Ad ogni modo la scelta che un’azienda compie verso una o più certificazioni è generalmente dettata dall’esigenza di garantire affidabilità e qualità ai propri clienti, fornitori nonché, non meno importante, ai propri collaboratori.

Una delle richieste più frequenti che la clientela rivolge a Mas Elettronica è quella di avere un supporto per le certificazioni del prodotto. Infatti, sviluppando hardware e software custom per differenti settori, è assolutamente fondamentale dimostrare sicurezza, affidabilità e conformità alle normative. Con un time-to-market sempre più stringente, questo aspetto è necessario sia per assicurare al cliente la qualità del prodotto e facilitarne l’immissione sul mercato in tempi rapidi.

I laboratori accreditati per la certificazione

Per ottenere la certificazione le aziende si affidano a laboratori specializzati e accreditati per questo scopo. Un laboratorio che riceve l’accreditamento dimostra imparzialità e indipendenza, oltre all’affidabilità la sicurezza e la competenza tecnica. Avvalersi di un laboratorio accreditato per la certificazione dei propri prodotti è senz’altro una scelta vincente poiché in questo modo è possibile rendere l’offerta commerciale più autorevole. Non solo, con la certificazione è possibile accedere più facilmente anche ai mercati internazionali: in questo caso non sarà necessario ripetere il processo di test e verifica poiché enti come UL e TÜV consentono di certificare il prodotto a livello mondiale.

Anche Mas Elettronica si affida a laboratori accreditati, accompagnando la propria clientela lungo i processi di certificazione, omologazione e test di conformità, allo scopo di garantire sempre la totale affidabilità del prodotto finale.

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