Bene per i sensori di pressione Mems

Il mercato dei sensori di pressione in tecnologia Mems per i segmenti del militare e dell'aerospaziale di tipo civile, ad alto valore, ha attraversato nel 2012 una fase di vivace crescita a due cifre, che ha lasciato comunque spazio per una futura espansione, in un'ampia gamma di applicazioni di rilievo. Secondo i dati forniti da IHS, infatti, il fatturato generato da questo tipo di sensori sembra essere arrivato a 35,7 milioni di dollari, con un 20% in più rispetto ai 29,7 milioni del 2011; entro il 2016, poi, i Mems collegati a quei segmenti totalizzeranno 45,5 milioni, registrando nel quinquennio un Cagr del 9%. Osservato da vicino, infatti, tale mercato presenta una lunga lista di applicazioni , che vanno dai sistemi per il controllo di volo alla misurazione della pressione ambientale e della cabina, dai sistemi idraulici ai motori, alle unità power di tipo ausiliario e a parecchie altre applicazioni quali porte, maschere di ossigeno, test di volo e monitoraggio strutturale. Tutti insieme, i sensori di pressione utilizzati nei vari velivoli, jet, turboeliche ed elicotteri possono raggiungere un numero significativo: un jet di grandi dimensioni, per esempio, richiede circa 130 sensori. Il militare e l'aerospaziale, poi, rappresentano soltanto una parte del cosiddetto spazio per i Mems “ad alto valore”, che include anche l'elettronica per il medicale. Tale ambito - così definito perché al suo interno i prezzi medi dei sensori e degli attuatori sono decisamente più elevati rispetto a quanto accada, invece, negli altri segmenti dei Mems - ha infatti venduto complessivamente per 283,6 milioni.

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