Appuntamento con la XII edizione del Convegno ESD

Dopo l'appuntamento del 2009, tenuto presso sede di Mapei di Milano, il Team nazionale ESD organizzerà il prossimo Convegno ESD presso il prestigioso Centro di ricerca
“Il Pischiello” di Passignano sul Trasimeno (Perugia): la manifestazione è prevista per il prossimo 27 maggio 2010.

Centro di ricerca “Il Pischiello”
Questa sede consentirà di facilitare la partecipazione degli operatori e delle società del settore che operano nel centro Italia, offrendo altresì ai partecipanti l'opportunità di visitare i prestigiosi laboratori di ricerca e le linee pilota del Centro che sono tra le più qualificate nel settore. Il Centro di Ricerca e Sviluppo umbro copre tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto: dalla fase di concept alla progettazione e industrializzazione, dalla prototipazione alla produzione e all'assistenza tecnica post vendita.
I comparti industriali di riferimento sono: l'automotive, l'infomobility, l'F1-motorsport, il settore della difesa e quello aerospaziale, il settore ferroviario, quello navale, il settore agricolo (precision farming) e quello della segnaletica digitale (digital signage).
La mission del Pischiello è quella di sviluppare prodotti e servizi fornendo soluzioni ai propri clienti e al mercato con l'impiego di tecnologie all'avanguardia nei campi dell'elettronica, dell'elettromeccanica, della meccatronica, della telematica, dell'ICT e dei materiali speciali usando strumentazioni, metodologie ed impianti produttivi al top del mercato.
Per soddisfare le esigenze della tecnologia e dei mercati di riferimento sono state realizzate le aree dei Laboratori, del Rapid Prototyping e della Produzione nelle quali si è indirizzata attenzione prioritaria alla protezione ESD attiva e passiva.

XII edizione Convegno ESD
Anche questa edizione del Convegno - oltre a porsi come obiettivo la divulgazione della cultura ESD (Electrostatic discharge) - vuole stimolare e sensibilizzare settori e aziende coinvolte nella gestione di eventi elettrostatici.
Verranno focalizzati i criteri inerenti la protezione passiva e attiva e si indirizzerà l'attenzione verso tutti gli elementi tecnici e amministrativi di un “programma ESD” attraverso esperienze dirette di utilizzatori che operano, ad esempio, nel settore automotive, che si pone tra i più aggressivi in termini di “target” qualitativi (PPM).
In occasione dell'evento sarà possibile approfondire i requisiti ESD relativi ad apparecchiature automatiche e - attraverso la partecipazione di Rainer Pfeifle, responsabile della delegazione tedesca in ambito IEC - saranno focalizzati i punti di rilievo della normativa IEC 61340-5-3 che definisce i requisiti relativi alla movimentazione di parti sensibili (alle ESD) i quali vengono spesso disattesi per la poca visibilità sull'argomento.
Parte del tempo sarà dedicata all'analisi dell'evoluzione dei sistemi di protezione ESD in linea con lo stato dell'arte. Verrà inoltre trattata la gestione dei componenti MSD, che ricopre notevole interesse anche in funzione dell'incremento dei processi conformi alle direttive RoHS. Sarà infine discussa l'evoluzione tecnologica nel settore elettronico e la migrazione in atto verso le nanotecnologie attraverso un intervento del Prof. Coletti della Università di Genova.

ESD e normative
In occasione della manifestazione verrà presentata dal CEI la nuova edizione della Guida dedicata all'elettrostatica e alla normativa che la riguarda: questa edizione della Guida è profondamente rinnovata e ampliata rispetto alla pubblicazione precedente e la presentazione della stessa offrirà l'opportunità di avere una panoramica sulle problematiche e le tendenze dell'elettrostatica nel parco normativo di riferimento e in relazione agli sviluppi in corso.
Come sperimentato nelle precedenti edizioni, è prevista in conclusione di giornata la consueta “tavola rotonda”, che vedrà la partecipazione di tutti i relatori, impegnati a focalizzare con i partecipanti gli aspetti più interessanti emersi nel convegno e a soddisfare eventuali quesiti sul tema.
In occasione dell'evento, alle prime 30 società iscritte sarà offerto gratuitamente il libro del CEI “100 Anni accanto a Te” (ved. Fig. 2) che ricostruisce le tappe cruciali a partire dalla nascita del CEI nel 1897 alla nascita dell'International Electrotechnical Commission (IEC) nel giugno del 1906 che, qualche anno dopo, il 27 settembre 1909, in occasione di una seduta del consiglio generale dell'AEI (Associazione Elettrotecnica Italiana) favorì la decisione di costituire una Commissione Elettrotecnica Italiana, il cui Comitato avrebbe rappresentato l'Italia all'interno della IEC.

Argomenti del convegno
Ecco l'elenco degli “abstract” relativi agli argomenti che verranno trattati nella edizione 2010:
1) ESD Basic: G. Reina, A. Bovio, P.Cazzaro (Elbo - Mapei - Throna)
I fenomeni ESD sono presenti in diversi processi produttivi e la gestione della statica avviene attraverso la realizzazione di un programma ESD specifico che normalmente si avvale di sistemi attivi e passivi inseriti in EPA (area protetta da ESD). In aggiunta a requisiti tecnici, rilevante importanza assumono la formazione del personale e le verifiche costanti dei sistemi di protezione in uso in ottemperanza alle normative vigenti, oltre alla conduzione di analisi di laboratorio che sono necessarie per “omologare” i sistemi di protezione ESD prima del loro impiego in EPA, ma anche per garantire la compatibilità con altri sistemi in uso e per soddisfare aspetti di sicurezza, durata e affidabilità.

2) Movimentazione - Imballi ESD: R. Pfeifle (Warmbier)
IEC 61340-5-3 FDIS - Presentation of the new standard
-    Part 5-3: Protection of electronic devices from electrostatic phenomena;
-    Properties and requirements classifications for packaging intended for electrostatic discharge sensitive devices;
-    Highlighting the most relevant points of this standard;
-    Discussion of the relevant test methods for ESD packaging.

3) Sistemi Passivi - Pavimentazioni ESD: A. Bovio, N. Jeker, S. Oleari, R. Tauriello (Mapei - Forbo - Nora - Sivit)

3a) Progettazione ed esecuzione di pavimentazioni ESD
Una pavimentazione funzionale deve avere specifiche ben precise e durevoli per tutta la sua vita utile, o che possano essere facilmente ristabilite mediante una manutenzione non eccessivamente onerosa.
Quanto sopra deve anche valere per le proprietà antistatiche richieste per pavimentazioni installate in EPA. Ecco le regole e i punti fondamentali da rispettare per una buona progettazione ed esecuzione.

3b) Pavimenti conduttivi a regola d'arte: Realizzazione, validazione, utilizzo e gestione di problematiche particolari
È noto che i pavimenti conduttivi, così come una corretta messa a terra del personale, sono elementi fondamentali nel contesto di ogni programma di protezione ESD.
Ma, come realizzare un pavimento conduttivo a regola d'arte? Come procedere a una sua corretta validazione? Secondo quali normative? Come scegliere le calzature adatte, come misurare la resistenza di sistema? Sono queste solo alcune tra le domande più ricorrenti, pratiche, tratte dall'esperienza di tutti i giorni e alle quali si tenterà di dare una risposta altrettanto pratica nell'intervento di Forbo.
Verranno anche affrontate problematiche più specifiche, come ad esempio le risalite di umidità e i problemi che queste possono causare a un pavimento conduttivo, come contrastarle o - come sarebbe meglio - prevenirle.

3c) Gestione UR in installazione
Formulati in resina statico-dissipativa sono disponibili per poter realizzare pavimentazioni traspiranti su massetti in calcestruzzo umidi o con presenza di risalita di umidità.

3d) HBV in ambienti elettronici
Criteri necessari alla scelta di una pavimentazione resiliente in grado di fornire una valida protezione verso le cariche elettrostatiche.

4) Programmi ESD: Roberto Teppa, Emanuela Genero (Magna)
Attivazione di un Programma ESD in ambiente auto motive.
L'evoluzione tecnologica nel settore automotive ha imposto la realizzazione di un programma per prevenire fenomeni ESD durante il processo produttivo di assemblaggio di motori brushless pilotati da elettronica; tale necessità è stata determinata sia dall'impiego di prodotti ESD sensitive sia da richieste precise di clienti. Si è pertanto dovuto dirigere attenzione verso:
-    La definizione dell'area EPA e la gestione della stessa;
-    la realizzazione di procedure per l'applicazione delle regole vs le normative;
-    l'utilizzo delle protezioni attive e passive;
-    l'esecuzione di test giornalieri a cadenza regolare e audit periodici;
-    l'emissione e l'analisi dei risultati qualitativi;
-    la formazione del personale.

5) Elettrostatica e nanotecnologie: Prof. G. Coletti (Università di Genova)
Perché l'avanzare delle nanotecnologie sta rallentando?
Il modo di considerare l'eventuale pericolo per la salute di recenti avanzamenti nel campo delle nanotecnologie viene espresso e documentato in questo intervento. Ne consegue che, anche nel campo dell'elettronica, vi saranno alcuni rallentamenti nell'avanzare delle relative applicazioni.
Altre ricerche dovranno essere impostate/concluse per poter garantire il non-danno (in base a tecniche di risk assessment) alle persone e all'ambiente da parte di nuove applicazioni, durante la loro vita e a valle del fine-vita.

6) Equipments (ESD in processi automatici): L. Mancini (Assembleon - Philips)
Viene esaminata qui la normativa di riferimento con particolare attenzione alla specificità delle macchine automatiche e, in particolare, al mondo dell'assemblaggio automatico di componenti SMT.
Nel mondo del montaggio automatico di componenti sono presenti diverse filosofie di realizzazione delle macchine automatiche: vengono qui presentati i concetti di progettazione più avanzati che hanno portato a strutture modulari che consentono un'ottimizzazione delle stesse problematiche legate alla protezione ESD.
Inoltre, la riduzione delle dimensione delle macchine automatiche, nata per soddisfare i mercati asiatici, porta a dei vantaggi anche sotto il profilo delle problematiche ESD.

7) Applicazioni MSD: S. Germani, F. Renard (i-tronik)
L'influenza dell'umidità nell'affidabilità dei componenti elettronici è generalmente sottovalutata o, spesso, semplicemente sconosciuta. I dispositivi sensibili all'umidità (MSD) sono componenti elettronici incapsulati con un composto plastico e altri materiali organici. L'umidità proveniente dall'atmosfera entra in questo rivestimento permeabile per diffusione. Il processo Lead-Free incrementa il problema MSD (Moisture Sensitive Devices) e MSL (Moisture Sensitive Level) in maniera sostanziale. I guasti associati all'umidità possono essere molto pericolosi e pertanto è necessario che i produttori investano tempo ed energie nel trovare una soluzione efficace al problema. La protezione MSD e la tracciabilità MSL sono diventate le nuove sfide per l'industria elettronica. Totech, attraverso la gamma di prodotti Super dry, protegge i componenti sensibili all'umidità in accordo con la normativa IPC/JEDEC J STD 033 B.1, salvaguardando la produttività.

8) Normazione: G. Vittori (CEI)
Terza Edizione della Guida CEI per l'Elettrostatica “Raccolta Norme per l'Elettrostatica”.
A distanza di tre anni circa dalla pubblicazione della edizione precedente, questa Guida si presenta adesso rinnovata nei contenuti.
Si è provveduto infatti a chiarire meglio quali siano le aree applicative coperte dalla normativa tecnica IEC e a delineare di conseguenza l'architettura in cui si inquadrano le norme IEC riguardanti l'elettrostatica; sono inoltre state aggiornate alla data tutte le norme contenute nella Guida stessa.
La nuova Guida rappresenta un documento di notevole importanza perché fornisce un quadro generale e completo delle problematiche e delle tendenze attuali in materia di pericoli rappresentati dalle scariche ESD e delle relative misure di protezione.
Nel contempo la pubblicazione contiene, registrati su CD-rom, i testi integrali delle attuali norme di elettrostatica emesse a livello nazionale e internazionale.
La Guida mantiene il formato di dimensioni ridotte abbinato al CD, assicurando un uso molto pratico e agevole da parte degli utilizzatori.

Conclusioni
Il programma del prossimo incontro presenta dunque aspetti molto interessanti e, come consuetudine, il convegno sarà gratuito. Per garantire lo scambio di opinioni e chiarire attraverso un approfondimento maggiore gli argomenti trattati, a complemento delle presentazioni è prevista una discussione finale che coinvolgerà tutti i relatori che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione ESD del prossimo 27 maggio.
Sarà quindi possibile per i partecipanti proporre domande, casi pratici e sviluppare con gli esperti argomenti relativi alle tematiche ESD .

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