Un terzo trimestre incoraggiante per la distribuzione in Europa

    L’industria europea della distribuzione dei semiconduttori ha l’anno scorso raggiunto un buon risultato di crescita. Stando ai dati pubblicati dalla Dmass (Distributors’ and Manufacturers’ Association of Semiconductor Specialists), infatti, le vendite di questo mercato sono aumentate, nel terzo trimestre del 2014, del 7,3%, totalizzando 1,57 miliardi di euro. A seconda delle diverse aree, le performance sono risultate invece molto variabili, perché si sono mantenute in un ampio intervallo, che andava da un calo a due cifre a uno sviluppo a due cifre. I Paesi nordici, il Benelux e la Svizzera hanno infatti concluso l’anno in perdita, mentre la Francia e l’Italia hanno riportato un incremento, per quanto sotto-proporzionato. D’altro canto, in Turchia, Russia, Regno unito e Spagna, Austria, Israele e Germania si è assistito a uno sviluppo superiore alla media. Il presidente dell’associazione, Georg Steinberger, ha dunque commentato: “Siamo stati felici di osservare come il terzo trimestre si sia dimostrato migliore di quanto ci aspettassimo”. Quanto alle diverse zone, in termini numerici le aree principali hanno ottenuto i seguenti risultati: la Germania ha venduto per 510 milioni, l’Est Europa per 177, i Paesi del Nord per 146, mentre Italia, Regno unito e Francia hanno totalizzato rispettivamente 136, 135 e 121 milioni. Considerando i primi nove mesi dell’anno, la Dmass ha calcolato una quota di mercato del 32% per la Germania, del 9,8% per l’Italia, dell’8,5% per il Regno unito, del 7,7% per la Francia, del 9% per i Paesi nordici e dell’11,2% per l’Europa orientale. In relazione alle categorie di prodotti, poi, a trainare lo sviluppo nel terzo trimestre sono state nuovamente gli optoelettronici (il cui mercato si è ampliato del 15,7%, fino a raggiungere 165 milioni), specialmente grazie ai Led e alla fibra ottica, i discreti (le cui vendite sono aumentate del 15,1%, fatturando 91 milioni) e gli analogici (il cui sviluppo si è attestato su un tasso del 10,1%, ottenendo 459 milioni).

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