Selema, azionamenti per motori

Fondata nel 1978, Selema occupa quaranta persone e produce circa 6.000 azionamenti l'anno, svolgendo direttamente le attività di progettazione software e hardware grazie a un reparto R&D formato da cinque progettisti. L'azienda, inoltre, effettua nei propri laboratori tutte le prove di qualificazione dei prodotti: prove funzionali, di compatibilità elettromagnetica (pre-compliance) e di sicurezza. Per garantire un elevato standard qualitativo, Selema gestisce internamente le parti principali della filiera produttiva, dall'acquisto dei componenti ai collaudi finali (analisi ottica, stress termico, test in-circuit semplificato, collaudo funzionale, burn-in di 72 ore). La società realizza in proprio anche i circuiti stampati, essendo dotata di una divisione Pcb che serve sia la produzione interna sia importanti clienti esterni. Per conoscere meglio la realtà di quest'azienda abbiamo rivolto alcune domande al general manager, Mauro Dalla.

Assistenza applicativa
Dalla esordisce sottolineando come l'assistenza applicativa sia essenziale per i clienti a cui si rivolge Selema. “Produciamo azionamenti per motori elettrici ad alta efficienza e alta dinamica, quindi i nostri concorrenti diretti sono pochi: si tratta principalmente delle grandi multinazionali dell'automazione, tedesche, francesi e giapponesi. Naturalmente non possiamo competere alla pari con questi colossi; abbiamo quindi conquistato un nostro spazio grazie a un'offerta che risponde perfettamente alle esigenze del nostro segmento di mercato, cioè le piccole e medie aziende meccaniche italiane che costruiscono macchine automatiche. Generalmente queste aziende non possiedono al loro interno le risorse tecniche necessarie per applicare in modo ottimale gli azionamenti offerti dalle grandi multinazionali dell'automazione. Bisogna infatti ricordare che l'applicazione di un motore brushless in una macchina automatica - per il posizionamento degli organi meccanici - richiede calcoli complessi, al fine di garantire obiettivi ben determinati in termini di velocità, dinamica e precisione di posizionamento. È indispensabile infatti calcolare i corretti rapporti tra le masse inerziali in gioco e la tipologia di trasmissione meccanica del moto. Questi calcoli sono necessari per assicurare che le performance del sistema di movimentazione, meccanica compresa, siano compatibili con le prestazioni richieste dal cliente, espresse ad esempio come numero di pezzi al minuto. Per questo la nostra offerta comprende non solo l'azionamento, ma anche il motore e l'assistenza applicativa”.

Setup semplificato
Oltre a fornire assistenza, Selema ha dotato i propri prodotti di funzioni che rispondono direttamente alle esigenze dei propri clienti. Come spiega Dalla, “Un altro fattore di competitività, nei rapporti con il nostro specifico mercato, è costituito dal fatto che i nostri azionamenti offrono funzioni meccatroniche integrate. In altri termini, sono dotati del software necessario per realizzare le più comuni applicazioni di motion control (come il coordinamento tra due assi, la camma elettronica, il posizionamento ecc.), che altrimenti dovrebbero essere svolte dal Plc o dal controllo numerico. Questo consente di governare la macchina con Plc o controlli numerici più semplici e quindi più economici. Inoltre il software presente nei nostri azionamenti ci consente di offrire funzioni rivolte ad applicazioni specifiche, cioè alle macchine di packaging e ad altre macchine automatiche. In particolare possiamo semplificare enormemente la fase di setup dell'azionamento. Occorre sottolineare che i parametri da impostare sarebbero oltre duecento; noi riusciamo a ridurli a una decina, perché nei nostri prodotti la scelta di un singolo parametro (ad esempio il tipo di motore da azionare) determina automaticamente la scelta di un modello matematico predefinito, consentendo all'azionamento di settare automaticamente tutti i valori di base inerenti a quello specifico motore. All'utilizzatore rimangono da settare soltanto i parametri condizionati dagli organi meccanici propri dell'applicazione. Gli azionamenti general purpose non possono offrire questa possibilità”.

Controllo della filiera produttiva
Dati i volumi produttivi in gioco (circa 6.000 azionamenti all'anno), Selema affida il montaggio dei componenti a un “terzista”. A differenza di altre aziende elettroniche, però, Selema acquista direttamente tutti i componenti e li consegna al terzista in conto lavorazione. Questa scelta consente di controllare meglio la filiera produttiva, un fattore che l'azienda ritiene indispensabile per le peculiarità dei propri prodotti. “L'azionamento per motori brushless - sottolinea Dalla - è un prodotto molto particolare; sembra semplice, ma deve garantire un'altissima precisione. In termini di regolazione della velocità, la precisione richiesta è di 1/6000, cioè mezzo giro al minuto su un fondo scala di 3000 giri. In termini di dinamica, la precisione richiesta è 1/50.000. In termini di posizionamento, la risoluzione è di 1/100.000 sull'angolo giro. Ciò vale per tutti i nostri prodotti, che coprono una gamma di motori molto vasta: da 0,02 a 2000 Newton metro, da 1 ampere/24 volt a 60 ampere/400 volt. Il tutto deve essere compatibile con schede di controllo poco costose. Per garantire precisione dobbiamo utilizzare componenti con tolleranze molto strette, ad esempio 1% per le resistenze e 5% per i condensatori interni alla sezione di controllo. Per questo vogliamo mantenere il controllo totale sull'acquisto dei componenti. L'alternativa sarebbe effettuare un test in-circuit su tutta la componentistica, che risulterebbe estremamente costoso in riferimento ai nostri volumi. Riteniamo sia più economico controllare la filiera produttiva”.

Ciclo di vita dei prodotti
Selema realizza in media sei o sette nuovi progetti ogni anno. Il tempo di sviluppo medio di un progetto è di circa un anno, mentre il ciclo di vita dei prodotti ha una durata di dieci-dodici anni. La produzione in volumi viene raggiunta generalmente a tre anni dal lancio. “Normalmente ogni nostro nuovo prodotto viene adottato dai nostri clienti per equipaggiare una nuova generazione di macchine automatiche; non ha senso sostituire l'elettronica su una macchina già esistente. Il ciclo di vita dei nostri prodotti, quindi, è legato strettamente a quello delle macchine automatiche costruite dai nostri clienti”, spiega Dalla.

Tempi di consegna dei componenti
Per quanto riguarda i semiconduttori, Selema utilizza Dsp di Analog Devices e Texas Instruments, processori Risc di Fujitsu, moduli di potenza di Mitsubishi. Il problema principale lamentato da Dalla riguarda i tempi di consegna dei componenti. “Sono diventati lunghissimi: ad esempio i moduli di potenza Mitsubishi hanno un delivery time di nove mesi dall'ordine. Il mercato europeo è considerato marginale dalle grandi multinazionali di componentistica elettronica, a causa della sua bassa crescita rispetto al sud est asiatico. Noi riusciamo a gestire questa situazione con un'attenta azione di forecast e un'adeguata pianificazione. Fare elettronica in Italia è diventato difficile, ma nel mercato delle macchine automatiche c'è ancora spazio per aziende tecnologiche intraprendenti e dinamiche come la nostra. Ciò è molto apprezzato dai nostri clienti”, conclude Dalla.

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