Scalabilità, sicurezza e protezione avanzata

Mentre le automobili diventano sempre più connesse, i sistemi di infotainment rappresentano la forza motrice alla base dell'innovazione nel settore automotive. Uno studio recente di Accenture rivela un crescente interesse nei confronti delle tecnologie evolute per l'automobile - circa la metà degli intervistati residenti in Germania ha per esempio affermato che i sistemi di assistenza alla guida e di infotainment hanno per loro un'importanza maggiore, in fase d'acquisto di un veicolo, rispetto alle sue effettive prestazioni. In più, quando si tratta di sicurezza stradale e del mezzo, questo dato registra una crescita esponenziale, fino a raggiungere punte dell'80% dei guidatori interpellati - i quali hanno posto queste caratteristiche in cima alla propria lista dei desideri. Nonostante questo, le case automobilistiche si trovano in situazione difficile. Da un lato, i sistemi di infotainment non sono ancora in grado di offrire quella ricca esperienza d'uso a cui le persone sono abituate con le app per dispositivi mobili quali smartphone e tablet. D'altro canto, aggiungere sempre più funzioni all'interno di un sistema a bordo auto potrebbe causare una maggiore esposizione a rischi di sicurezza causata da una possibile manipolazione del sistema. Da un punto di vista più tecnico, i sistemi di infotainment non hanno invece ancora integrato le funzioni di assistenza alla guida che potrebbero invece avere un'enorme importanza per la sicurezza stradale. Come può dunque il settore automotive affrontare le sfide poste dall'infotainment?

Un ecosistema di app per l'infotainment a bordo auto

Nonostante la disponibilità di sistemi operativi evoluti come QNX, Windows e Linux, l'industria automobilistica non ha ancora sviluppato un ecosistema di app dedicato all'infotainment. Ciò è dovuto alla mancanza di un ambiente applicativo: per questo motivo, sono poche le app di terze parti attualmente disponibili, se non addirittura nessuna. Smartphone e tablet hanno generato un'aspettativa di un'utilità di questi dispositivi molto prolungata nel tempo, grazie alla possibilità di scaricare app e software di sistema nei dispositivi stessi. Gli ecosistemi di iOS e Android, per esempio, offrono agli utenti una vasta gamma di app con cui è possibile personalizzare l'esperienza mobile dei consumatori. Al contrario, l'in-vehicle infotainment viene invece percepito come qualcosa di statico. Un ambiente applicativo che consenta un rapido sviluppo di applicazioni connesse rappresenta, insieme alla disponibilità di un app store, un elemento critico per qualunque ecosistema di app - elemento che è finora mancato all'interno del settore automobilistico. Quale potrebbe essere, quindi, una piattaforma di base affidabile per questa esigenza, in grado di offrire un'alternativa a iOS e Android senza tuttavia escluderli? Una possibile risposta potrebbe arrivare dall'utilizzo di un'architettura che sfrutti Html5, così da permettere agli sviluppatori di creare applicazioni per sistemi di infotainment nello stesso modo in cui queste vengono sviluppate per altri dispositivi mobili, avvalendosi di tecnologie comunemente conosciute come Html, JavaScript e CSS.

La sfida per la sicurezza

L'ecosistema di app costituisce solo una parte della storia. Visto il crescente numero di automobili connesse a Internet attraverso i sistemi di infotainment, gli hacker rappresentano sempre più una seria minaccia che sta costringendo il settore a valutare sistemi con cui proteggere i veicoli dai cyberattacchi. Dal momento che il sistema di infotainment è il cervello dell'ambiente informatico di una vettura e ha accesso a numerose funzioni critiche del veicolo, ogni minaccia alla sua integrità è potenzialmente pericolosa per la sicurezza del guidatore e dei passeggeri. In questo senso, l'architettura di sicurezza dei sistemi di infotainment deve essere molto più robusta rispetto a quella del tipico dispositivo mobile: deve proteggere il veicolo e i suoi occupanti da tutti i tipi di minaccia, come i malware, gli attacchi Denial of Service e altri comportamenti pericolosi, siano essi voluti o meno.

Un'architettura ibrida per la sicurezza in auto

L'unico approccio percorribile è quindi quello di separare con un firewall le funzioni del veicolo dalla componente di infotainment. Un sistema di infotainment dotato di questa possibilità deve dunque possedere due domini separati da un hypervisor: Linux con HTML5 come ambiente per le app e QNX per le funzioni critiche dell'automobile. La combinazione di queste tecniche offre quindi un solido firewall tra i due domini e rende l'intero sistema particolarmente solido e resistente alle minacce degli hacker. Questa architettura split-domain per infotainment è la prima del suo genere nel settore.

Opportunità per l'infotainment

Lo scorso anno, nei soli Stati Uniti sono morte più di 32.000 persone a causa di incidenti stradali, con numeri simili anche in Europa. Funzioni per la sicurezza come il radar anticollisione e l'allarme di superamento corsia, con o senza sistemi di frenata autonoma, hanno dimostrato di poter fare una grande differenza, tanto che organismi come Euro-Ncap e Nhtsa le hanno rese obbligatorie per le autovetture che desiderano ottenere il punteggio di 5 stelle nelle valutazioni di sicurezza. Queste funzioni sono tuttavia implementate come unità separate per il controllo elettronico, con un conseguente aumento dei costi e l'impossibilità di integrarle nei veicoli destinati al mercato di massa.

Un nuovo approccio

Tutte queste sfide - l'assenza di un ecosistema di app, l'esigenza di rafforzare la sicurezza man mano che le automobili diventano sempre più connesse e la possibilità di incrementare il livello di sicurezza su strada attraverso l'utilizzo di funzioni di assistenza alla guida - richiederanno un nuovo approccio, che dovrà essere economicamente sostenibile per il cliente finale. Harman ha quindi potuto vincere queste sfide grazie al suo sistema di infotainment di nuova generazione con architettura ibrida (il primo del suo genere nel settore) con domini separati e controllati da hypervisor - per le funzioni critiche dell'auto e per l'ambiente delle app. Per le app viene usato Html5, uno standard aperto con cui gli sviluppatori possono scrivere app per qualsiasi piattaforma e che ha quindi una buona probabilità di affermarsi come ecosistema per l'in-vehicle infotainment. Per la sicurezza stradale, l'infotainment viene invece combinato con funzioni di guida assistita (basate sul software Harman iOnRoad) all'interno di un'unica piattaforma integrata in grado di offrire funzionalità come il park assist, il radar anticollisione, l'allarme di superamento corsia e il rilevamento pedoni, a cui il sistema di infotainment ha accesso attraverso il sensore della telecamera.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome