RS Components, digitalizzazione con “human touch”

Nella Londra del 1937 la radio è regina incontrastata dei mezzi di comunicazione. Il suo ruolo è vitale per la circolazione delle notizie e, a renderlo possibile, è una vasta gamma di ricambi a disposizione. Quei pezzi arrivano da RS Components, strategica non solo in tempo di pace, ma anche durante la seconda guerra mondiale, quando le sue forniture consentono di ristabilire i ponti distrutti dai bombardamenti. 83 anni dopo, quella funzione di collegamento è ancora primaria e ha assunto i contorni di un impeccabile anello di congiunzione tra fornitori e clienti finali. Marco Beltramo, Responsabile Vendite, ci ha raccontato meglio questa curiosa storia di successo.

Quale valore aggiunto rende RS Components unica rispetto ai suoi competitor?

La nostra mission è essere partner preferenziale e affidabile per qualunque necessità, supportando il cliente nell’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla manutenzione. Per realizzarla è fondamentale puntare su servizi di prim’ordine come un parco di oltre 600.000 prodotti a catalogo, una consegna garantita in 24h e una delle migliori piattaforme online per il b2b, ma anche investire costantemente in digitalizzazione, perfezionamento di una rete di vendita capillare, attenzione al customer care e al supporto tecnico. Proprio perché il 70% delle nostre vendite avviene attraverso il canale e-commerce, a fare la differenza è il nostro human touch.

Nel 2020 abbiamo vissuto una pandemia che ci ha costretti a ripensare pratiche consolidate e a cercare soluzioni innovative, per trasformare il disagio in opportunità. Come ha affrontato la sfida RS Components e quali nuove best practice in termini di organizzazione, strategia e produttività porterà con sé nel futuro?

La nostra fortuna è aver avviato un processo di trasformazione già dal mese di novembre, con il trasferimento dell’azienda all’interno di un innovativo park centre. Ci eravamo, dunque, già orientati verso una modalità di lavoro più agile. Questo ci ha consentito di gestire l’emergenza in un’ottica di business continuity, adottando lo smart working anche in reparti, come il customer service, tradizionalmente più difficoltosi da riorganizzare e rendere flessibili. Da un punto di vista operativo, quindi, non ci siamo mai fermati. La nostra struttura internazionale si è poi rivelata preziosa perché l’accesso ai vari hub europei ci ha permesso di risolvere problematiche spinose come la delivery del materiale. Credo che il nostro futuro sarà caratterizzato da una combinazione di metodi smart e tradizionali, anche per assicurare un migliore work balance a tutti i nostri collaboratori.

Fiere, congressi, road show, da sempre occasioni vitali per fare networking, hanno subìto quest’anno una battuta d’arresto. In quale direzione si è rivolto il marketing della vostra azienda negli ultimi mesi? Quali soluzioni avete ideato per mantenere saldo il rapporto di fiducia con clienti e fornitori?

La pandemia ci ha costretti a sviluppare in 3-4 mesi un modello che prevedevamo si sarebbe affermato in un arco temporale molto più ampio. In particolare, l’area vendite ha dovuto affrontare cambiamenti radicali, con la sperimentazione di visite virtuali in sostituzione degli incontri fisici. Gli strumenti informatici sono risultati decisivi per organizzare approfondimenti con i clienti connettendo contemporaneamente reparti diversi. Il semplice contatto si è poi trasformato in momento formativo per presentare nuovi prodotti e creare partnership con i fornitori, in un’ottica di sostenibilità e ascolto delle esigenze del cliente.

Su quali obiettivi vi state concentrando per il futuro?

Il nostro obiettivo essenziale rimane la fidelizzazione del cliente e tutte le attività del gruppo sono orientate in questa direzione. Per ottimizzare l’esperienza di acquisto ci affidiamo a un mix ben bilanciato di piattaforme digitali evolute, soluzioni dedicate, supporto tecnico e competenza condivisa. Parallelamente, puntiamo alla leadership nel segmento MRO, per la gestione di tutte le attività di acquisto di fornitori indiretti e acquisizione di partner per lo sviluppo di soluzioni innovative.

Una piccola anticipazione: quali novità RS Components vedremo sul mercato prossimamente?  

Il filo conduttore dei nostri progetti futuri è la trasformazione da distributori di prodotto ad azienda che offre soluzioni in partnership con il cliente. Da poco è stato inaugurato un punto vendita a Milano, concepito come centro di aggregazione e sviluppo per la presentazione delle novità in ambito manutenzione. In programma c’è anche l’apertura di un laboratorio di taratura, dedicato alla taratura degli strumenti di misura.

Infine, un’anticipazione dedicata al mondo dell’automazione industriale: una nuova figura di tecnico RS con competenza specifica in ambito automazione industriale, sicurezza, robotica, operativo su tutto il territorio per un servizio di progettazione e programmazione di manutenzione preventiva.

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