Progettare ecocompatibile

Il programma di efficienza energetica di più ampio respiro degli ultimi anni è sicuramente quello previsto dalla direttiva sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia (EuP) o Direttiva Ecodesign promulgata dalla Commissione europea. Attuata nel 2005, la direttiva 2005/32/CE definisce una "struttura" che impone ai produttori di EuP venduti nel mercato europeo di ridurre il consumo di energia e limitare al contempo l'impatto sull'ambiente generato da questi prodotti durante l'intero ciclo di vita. Inizialmente la direttiva Ecodesign prevedeva la suddivisione in 14 gruppi di prodotto (lotti), numero che è ora stato portato a 30 (dal maggio 2010). Sebbene la maggior parte dei lotti abbia un orientamento verticale, relativo quindi a un'applicazione specifica (ad esempio Tv, sistemi di illuminazione e lavatrici), alcuni di essi sono orizzontali per loro stessa natura: ciò significa che prevedono un consumo di corrente elevato per diversi tipi di prodotto – come il lotto 6, che definisce i requisiti di potenza massima in standby per numerosi elettrodomestici e apparecchiature da ufficio. Per i progettisti di tutto il mondo che sviluppano prodotti EuP destinati al mercato europeo è importante sapere quali sono le disposizioni sul risparmio energetico attuali e future previste dalla Direttiva Ecodesign in modo da comprendere appieno l'impatto che questi standard avranno sulla progettazione di nuovi prodotti. Tuttavia, a causa della molteplicità dei programmi e della mancanza di una fonte ufficiale e centralizzata dove reperire informazioni regolarmente aggiornate, molti progettisti faticano a stare al passo con tutte le novità sullo stato dei lotti EuP. Questo articolo tratta i principi alla base della Direttiva Ecodesign affinché il lettore possa acquisire familiarità con i lotti di prodotti e spiega nel dettaglio un nuovo strumento web semplice da utilizzare che fornisce rapidamente informazioni sullo stato della direttiva stessa per prodotto o applicazione.

La strada lunga e tortuosa per la definizione di una normativa
Il processo – lungo e in più passaggi – inizia con l'individuazione di un prodotto da investigare (nell'ambito del cosiddetto working plan) da parte della Commissione Europea e si conclude nella maggior parte dei casi con la definizione di una normativa sull'efficienza energetica. Se le attività iniziali sono più semplici, le fasi successive alla preparazione richiedono invece abilità e capacità investigative alla stregua di Sherlock Holmes: non tutti i progettisti possono quindi prendere parte al progetto.
Per quanto riguarda i prodotti EuP classificati come prioritari, ovvero con un elevato potenziale di ecodesign, la procedura è la seguente:

•    Un consulente esterno e/o un istituto di ricerca conducono uno studio preliminare per valutare l'impatto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita del prodotto, incluso il suo potenziale di miglioramento. Nota: in questa fase vengono coinvolti i progettisti, che forniscono indicazioni sulle tecnologie esistenti e di nuova generazione disponibili per migliorare l'efficienza energetica di un prodotto, oltre che sui costi associati. In genere lo studio preliminare richiede circa 18-24 mesi per essere completato.

•    Tenendo conto di quanto emerso dallo studio, la Commissione europea redige una bozza della normativa per la progettazione ecocompatibile e ne valuta l'impatto. In seguito, sulla base di questa valutazione e di ulteriori prove, la Commissione redige un documento di lavoro da presentare al gruppo di consulenti.

•    I membri del gruppo di consulenti (formato da rappresentanti degli Stati membri dell'UE e da altri soggetti, ad esempio membri di organizzazioni aziendali, associazioni dei consumatori e ONG) esaminano il documento e lo approvano oppure propongono delle modifiche da apportare.

•    Una volta approvata dai consulenti, la bozza della normativa viene inoltrata alla Commissione normativa (formata da rappresentanti degli Stati membri dell'Ue) per la sua approvazione.

•    La normativa giunge quindi al Parlamento europeo per lo scrutinio (con notifica all'Organizzazione mondiale del Commercio) e, successivamente all'adozione, viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.

•    La normativa entra in vigore venti giorni dopo essere stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE, con i livelli di efficacia richiesti, a partire dall'anno successivo alla data di pubblicazione.

In genere ogni normativa si sviluppa su due livelli – Livello 1 e Livello 2 – ciascuno con una propria data di entrata in vigore. Il Livello 2 prevede livelli di efficienza superiori rispetto al Livello 1 ed entra in vigore alcuni anni dopo, in modo da riflettere le aspettative di maggiore efficienza energetica del prodotto nel tempo.

Lo stato attuale della Direttiva Ecodesign per i prodotti EuP
Per quanto riguarda lo stato attuale dei lotti attivi previsti dalla direttiva aggiornata a maggio 2010, va detto che l'attività svolta finora ha portato alla definizione di normative sull'efficienza vincolanti, ma che esiste anche la possibilità di un "accordo volontario" di settore che consente ai settori di EuP di stabilire normative proprie. Attualmente sono quattro i lotti per i quali si sta valutando un accordo volontario: apparecchiature di imaging (stampanti, fotocopiatrici, sistemi multifunzione), decoder complessi, macchinari e dispositivi per immagini medicali. Tuttavia, alcuni gruppi ambientali europei e alcune Ong hanno messo in discussione l'efficacia generale dei livelli di efficienza e la percentuale di prodotti distribuiti nei paesi dell'Ue che deve soddisfare tali livelli, come stabilito dai produttori. Per i progettisti sarà quindi importante seguire da vicino gli eventi nei prossimi mesi. Dal 2005, anno in cui è stata pubblicata la Direttiva, solo nove standard hanno "tagliato il traguardo".

Aggiornamenti sullo stato della Direttiva Ecodesign
Per una panoramica generale della Direttiva Ecodesign è possibile visitare il sito web della Commissione europea. Non è facile trovare informazioni sullo stato di un lotto EuP specifico. Come menzionato in precedenza, non c'è alcun sito web ufficiale che tiene traccia dello stato dei singoli lotti. Fortunatamente, alcuni consulenti, membri di Ong e produttori che prendono parte al programma hanno creato dei siti web dove i progettisti possono trovare informazioni aggiornate, iscriversi per prendere parte allo studio preliminare di un lotto specifico e conoscere lo stato dei vari lotti. Anche nei siti meglio strutturati, occorre tempo per ricercare le informazioni nei vari link e per trovare la pagina in cui è fornita la panoramica dello stato di un determinato prodotto EuP.

Un nuovo strumento basato su web
Spesso molti progettisti non hanno il tempo di navigare nei siti web per tenersi aggiornati sullo stato dei lotti EuP. Per questo motivo Power Integrations ha sviluppato uno strumento gratuito basato su web grazie al quale i progettisti possono scegliere il lotto EuP dal menu a tendina e visualizzare tutte le informazioni di cui hanno bisogno, incluso lo stato. Questo strumento, chiamato EuP Ecodesign Standards Finder, è disponibile nella Green Room di PI al sito http://www.powerint.com/en/green-room.
Con EuP Ecodesign Standards Finder i progettisti possono selezionare prodotti da un elenco che include oltre 40 EuP. Una volta effettuata la selezione, viene visualizzata una lista dei requisiti di efficienza relativi ai lotti che sono stati approvati. Per i lotti la cui approvazione è ancora in corso, lo strumento visualizza i requisiti proposti. Ad esempio, alla data di pubblicazione di questo articolo, i requisiti di efficienza per i computer desktop (lotto 3) erano indicati nella bozza del documento di lavoro da presentare al gruppo di consulenti. Per i computer desktop, Standards Finder fornisce un elenco non solo dei requisiti proposti inclusi nella bozza del lotto 3, ma anche dei requisiti di consumo in standby approvati e rilevanti del lotto 6 (orizzontale) sia per il Livello 1 attuale che per il Livello 2 che entrerà in vigore nel 2013. Sul sito c'è anche Mr. Green, che dice ai visitatori quando, a suo avviso, i requisiti del lotto 3 verranno finalizzati e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. In caso di variazioni nei lotti Ecodesign, Standards Finder viene aggiornato di conseguenza.

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