Microchip ha lanciato il suo Transceiver Radiation-Tolerant (RT) ATA6571RT CAN FD, una soluzione di comunicazione ad alta affidabilità progettata specificamente per applicazioni spaziali. Questo ricetrasmettitore avanzato supporta velocità di trasmissione dati flessibili fino a 5 Mbps, rendendolo adatto per sistemi spaziali come satelliti e veicoli spaziali che richiedono una trasmissione dati robusta ed efficiente.
Con la capacità di gestire velocità di trasmissione fino a 5 Mbps e il supporto per payload più grandi fino a 64 byte per frame, l'ATA6571RT migliora l'efficienza e riduce il carico del bus. Retrocompatibile con il CAN classico, l'ATA6571RT offre una transizione fluida per i sistemi esistenti.
Inoltre, il suo meccanismo di Cyclic Redundancy Check (CRC) fornisce un migliorato rilevamento degli errori, aumentando l'affidabilità per le applicazioni safety-critical. L'ATA6571RT è progettato per applicazioni spaziali tra cui la gestione dei dati di piattaforma, il controllo dei sistemi di propulsione, il controllo del bus dei sensori, la robotica, i computer di bordo per nanosatelliti e altro ancora.
Per una facile integrazione a livello di pcb, questo dispositivo RT rimane compatibile con la distribuzione pin della versione originale Commercial Off The Shelf (COTS), sia nella versione in plastica che ceramica.
Il transceiver ATA6571RT è progettato per resistere alle condizioni spaziali più difficili grazie alla sua resistenza a Single-Event Effects (SEE) e Total Ionizing Dose (TID). Offre inoltre una gestione a basso consumo con supporto per la riattivazione locale e remota, nonché protezione da cortocircuiti e sovratemperature.
L'aggiunta del transceiver CAN FD ATA6571RT rafforza ulteriormente l'impegno Microchip nel fornire soluzioni affidabili, sicure e ad alte prestazioni per ambienti esigenti. Il portfolio completo dell'azienda di soluzioni di interfaccia comunicazione per il settore aerospaziale e della difesa include interfacce radiation-tolerant e radiation-hardened come Ethernet, MIL-STD-1553 e SpaceWire.



