L’editoriale di Luglio/Agosto 2011!

In un mondo che è sempre più stretto, direi in certi momenti quasi claustrofobico come quello della globalizzazione, leggere dati di provenienza estremo-orientale (o sudamericana, sudafricana, indiana, ecc.) può invece essere fonte di importanti riflessioni.
È stato il caso ad esempio delle recenti dichiarazioni di uno dei maggiori manager attivi nel settore della produzione estremo-orientale di circuiti stampati, Peter Chu, presidente della taiwanese Global Brand Manufacture (GBM), dichiarazioni importanti se si cerca di capire come stiano andando le cose nel mercato di nostro interesse.
Secondo il numero uno di GBM la situazione dei prezzi dei pcb di provenienza estremo-orientale (in particolare cinese) è destinata a incrementare in modo significativo nel corso del terzo quarto del 2011. Si parla addirittura di un valore del 7-10%, valore, questo, confermato anche dai responsabili della HannStar Board Science &Technology, azienda sotto controllo taiwanese, che tuttavia opera sostanzialmente sul territorio della Cina popolare. Ma quali sono le cause di aumenti così importanti in un settore che potrebbe interessare da vicino molte aziende europee ancora fortemente legate ai siti produttivi asiatici?
Primo fra tutti una crescita spropositata del costo del lavoro in Cina (cresciuto del 20% nel corso del solo mese di aprile): per rimanere ai dati GBM, ben due punti percentuale sono stati persi sul margine lordo in aprile solo a causa dell'aumento del costo del lavoro.
A questo si aggiunga la rivalutazione dello Yuan e quella del dollaro taiwanese (NT$), che hanno eroso il 2,5% del margine lordo della GBM nel corso del 2011.
Non si può dimenticare poi l'incidenza dei costi dei materiali, che per l'azienda taiwanese contano per il 58% del totale e che sono causa principale della contrazione dei profitti: ben 20 punti percentuale sono stati erosi dai margini lordi a causa di tali costi.
Quello della GBM è un caso isolato, certo, ma una cosa è sicura: l'estremo-oriente - in particolare l'area cinese - deve essere riconsiderato con attenzione nelle strategie produttive del prossimo futuro, almeno per quello che riguarda il comparto di nostro interesse.
Leggere dati “esotici” e occuparsi di realtà lontane può a prima vista sembrare una perdita di tempo, ma gli elementi che da essi scaturiscono sono spesso più importanti e più illuminanti di quanto non si possa immaginare.

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