L’alternativa è modulare

Per le molteplici e complesse esigenze che caratterizzano le attuali applicazioni di test, non esiste un'unica soluzione che sia vincente in assoluto. Per questa ragione le proposte di Agilent vanno ben oltre i classici strumenti da banco per arrivare fino al software di progetto e simulazione, al software per misure ed analisi, agli strumenti portatili per misure sul campo, e agli strumenti modulari per sistemi flessibili di test. Un'offerta in continua crescita, come dimostra l'uscita di una nuova serie di prodotti modulari che comprende digitalizzatori, analizzatori di segnali, multimetri e generatori di forme d'onda arbitrarie, presentati in anteprima alla stampa internazionale che si è riunita nella splendida cornice bizantina di Istanbul per esplorare i nuovi orizzonti nell’ambito del test. Le novità presentate indicano chiaramente che la consolidata esperienza di Agilent nelle misurazioni si è ormai allargata anche allo standard Pxi e al più recente Axie. È proprio su queste piattaforme che Agilent è in grado oggi di soddisfare le necessità di tutti coloro che implementano sistemi di misura, e di sviluppare per il futuro nuove potenzialità tramite tecnologie analogiche, digitali, RF, microonde e ottiche. Agilent ha infatti saputo dotare le proprie architetture modulari di efficaci potenzialità innovative, offrendo così ai sistemisti la possibilità di inventare soluzioni di test pienamente rispondenti sotto tutti i punti di vista a requisiti come velocità, flessibilità, apertura e ingombro. Dovunque sia necessario testare o verificare componenti elettronici, sottosistemi o prodotti, l’approccio di Agilent è adatto per qualsiasi tipo di applicazioni: aerospaziali, difesa, comunicazioni, automotive, ricerca, scienza e molto altro ancora. Dalla combinazione tra la riconosciuta esperienza nel campo delle misure di Agilent e le caratteristiche altamente innovative dei prodotti, ha visto la luce una straordinaria serie di alternative per i progettisti di sistemi che operano sia in strutture produttive che di integrazione: una vasta scelta di possibilità hardware e software per progettare le soluzioni più adatte per oggi e per domani.

Una architettura per il futuro
Tre sono gli obiettivi che stanno alla base delle apparecchiature modulari e delle architetture dei sistemi ad esse collegate: fornire moduli potenti e scalabili, chassis ed elementi di infrastruttura; sviluppare parti di architettura che consentano una operatività complementare di strumenti standalone e modulari; fornire software che renda possibili modalità di analisi e di misura indipendenti dalla piattaforma hardware. Questi concetti si riflettono nei nuovi prodotti con specifiche Pxi e Axie recentemente lanciati sul mercato da Agilent. Pxi
 è una tecnologia ormai consolidata e ampiamente diffusa, tanto che si è imposta come standard dominante per la strumentazione modulare. Nel corso degli anni, si è poi evoluta nelle forme Pxie e Pxi-H con lo scopo di raggiungere prestazioni sempre più avanzate. Purtroppo, le diverse piattaforme non coesistono facilmente e a volte può essere difficile ottimizzare le prestazioni dell'intero sistema. Oggi lo scopo di Agilent è di rendere l'architettura Pxi ancora più efficace facendo leva su bus più ampi di nuova generazione, maggior velocità di comunicazione tra controllori e backplane flessibili. Lo standard aperto Axie, acronimo di AdvancedTca Extensions for Instrumentation and Test, costituisce un solido agglomerato di componenti, prodotti e sistemi basato su standard esistenti (AdvancedTca, Pxi, Lxi e Ivi). Largamente applicabile all'interno di strumenti per impieghi generici e per test di semiconduttori, lo standard Axie presenta tre caratteristiche fondamentali: è appositamente progettato per strumenti ad alte prestazioni con schede di grande formato che fornisce spazio per la schermatura del modulo; è adatto per applicazioni ad alta potenza con alimentazione monofase fino a 200W per slot; offre maggiore scalabilità ed efficienza in termini di spazio rispetto al Pxi: uno chassis Axie può infatti contenere fino a 14 slot disposti orizzontalmente o verticalmente e possono essere collegati tra loro diversi chassis per creare sistemi con un grande numero di canali. Axie è compatibile con Pxi e supporta connettività Lan e Pcie; inoltre, si integra facilmente con strumentazione Lxi e Pxi.

Più scelta per software e I/O
Come per l'hardware, raramente una singola piattaforma software può essere la soluzione ideale per ogni applicazione di test. Per questo motivo le piattaforme Agilent supportano diversi ambienti di sviluppo tra i più diffusi, come Microsoft Visual Studio.Net di Microsoft, LabView di NI e Agilent VEE Pro. Al fine di accelerare lo sviluppo, ogni modulo Agilent comprende driver specifici per i diversi ambienti e, sempre nell'ottica di risparmiare tempo, i driver sono dotati di help riferiti al contesto come IntelliSense e LabView hover-help. Il tutto è completo di documentazione, esempi e software tool. Altra particolarità fondamentale è poter abilitare sistemi di misura e analisi che siano indipendenti dall'hardware sottostante. Ad esempio, software come l’Agilent 89600 per l'analisi vettoriale del segnale e Matlab di Mathworks fanno da supporto a una vasta gamma di prodotti modulari Agilent. La massima velocità è raggiunta tramite una connessione cablata Pcie verso uno chassis Pcie-enabled con Dma e accesso diretto ai registri in ogni strumento. Questo particolare tipo di connessione consente anche l'uso di computer industriali montati in rack come sistemi di controllo, più veloci e più economici rispetto a controllori embedded. Al fine di rendere più semplice lo sviluppo e il debugging di test automatizzati, la Agilent IO Libraries Suite include strumenti di monitoraggio che consentono la visualizzazione di tutti i moduli di un sistema e la tracciabilità delle chiamate del driver quando un programma sta girando. È anche possibile vedere informazioni sul software installato o far partire il pannello frontale software di un modulo, che è un'interfaccia virtuale per la verifica della connettività e della funzionalità del modulo stesso. I pannelli frontali virtuali hanno anche la capacità di accrescere le potenzialità “out-of-the-box”, permettendo agli utenti di poter effettuare misure immediate, cosa che può risultare utile durante le operazioni di sviluppo e di debug, oltre a poter essere utilizzato per effettuare misure da banco mediante una o più apparecchiature modulari.

Per una vasta gamma di applicazioni
L’obiettivo di Agilent è di realizzare le tipologie di misure oggi richieste, sviluppando nuove potenzialità fino ad ora giudicate impossibili. Non importa se riferiti ad applicazioni analogiche, digitali, RF, a microonde o ottiche, i moduli Agilent saranno sempre realizzati con la configurazione più adatta ad ogni tecnologia. Ogni tipo di modulo può diventare un componente all'interno di una più ampia soluzione monovalente. Per quanto riguarda le applicazioni dell’aerospaziale e della difesa un esempio è quello dell’ambiente del segnale radar, caratterizzato da tre elementi principali: target, clutter e jamming. Grazie al generatore arbitrario di forme d'onda Agilent è possibile simulare questo ambiente in banda base, in IF e, in combinazione con sorgenti Agilent, anche in RF. Le funzioni chiave includono due modalità playback -sequenza dinamica e sintesi digitale diretta - e uno standard API.
Nell’ambito della ricerca avanzata invece, i digitalizzatori
 Agilent implementano tecniche innovative che massimizzano la larghezza di banda dei dati e sono in grado di effettuare misure in tempi record. Queste funzioni garantiscono un rendimento superiore in applicazioni per il controllo e il monitoraggio di particelle e fasci elettronici nel campo della ricerca e della elaborazione in tempo reale nell'ambito della spettrometria a microonde, largamente diffusa nella ricerca atmosferica. Infine, riferendoci ad applicazioni di tipo medicale, va segnalato che in settori importanti come quello radioterapeutico per la cura del cancro, i digitalizzatori Agilent ad alte prestazioni vengono utilizzati nella diagnostica dei fasci per ottenere un controllo più preciso del fascio di protoni che deve scandire la massa tumorale per distruggere il Dna nel nucleo delle cellule.

Nuovi prodotti a standard Pxi e Axie
I nuovi prodotti presentati da Agilent rendono disponibili in formato modulare le più sofisticate soluzioni di misura, tra cui i software di misura avanzati e l’hardware ad alte prestazioni. Questi prodotti permetteranno di offrire nuove funzionalità che non erano precedentemente disponibili in tutta la gamma di tecnologie usate per il collaudo di sistemi analogici, digitali, a radiofrequenza, a microonde e ottici.
La nuova gamma è composta da 46 prodotti Pxi e Axie e comprende digitalizzatori, generatori di forme d’onda arbitrarie, oscilloscopi digitali, multimetri digitali e una serie di unità di commutazione. I moduli includono i driver software IVI-C, IVI-COM e LabView e librerie di I/O avanzate. Tutti i driver sono ottimizzati per realizzare applicazioni di misura e collaudo che richiedono prestazioni elevate, segnali ad alta velocità e rapidità di esecuzione. Tra le novità va considerato che il primo analizzatore di segnali vettoriali a microonde per Vxi, il modello M9392A, è stato potenziato dal sofisticato e ampiamente diffuso software 89600 VSA. Questa combinazione permette di effettuare analisi dettagliate su segnali per sistemi di comunicazione, radar e avionici fino a 26,5 GHz offrendo la più ampia banda istantanea disponibile sul mercato, pari a 250 MHz, che può essere sfruttata nei sistemi wireless di prossima generazione e in altre applicazioni avanzate. Da segnalare anche il nuovo telaio M9018A Pxie che, con i suoi 16 slot ibridi, offre la maggiore flessibilità e le più elevate prestazioni disponibili sul mercato. Il telaio M9018A è stato progettato per soddisfare le esigenze delle applicazioni che trattano grandi quantità di dati nel settore delle telecomunicazioni, elaborazione immagini e radar, che richiedono elevate larghezze di banda tra un modulo e l’altro oppure tra i moduli e il controllore di sistema. I primi due telai Axie 1.0, che sono modelli a due slot e a cinque slot, offrono tutti i vantaggi dello standard Axie, quali robusto sistema di alimentazione, sistema di raffreddamento e temporizzazione, in una piattaforma pensata per ospitare prodotti di fornitori diversi. Le grandi dimensioni delle schede Axie sono ideali per realizzare strumenti ad alte prestazioni minimizzando lo spazio occupato sul rack. Infine va ricordato anche l’analizzatore U4301A Pcie Gen 3, che rappresenta il primo modulo di misura inseribile in un telaio Axie, che permette di acquisire accuratamente segnali e collaudare protocolli a velocità di svariati gigabit. La natura di sistema aperto di questo modulo permette ai clienti di analizzare bus seriali più ampi ed eseguire collaudi multi-dominio di applicazioni digitali e di elaborazione dati.

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