La sfida dell’armonizzazione

Il mercato europeo della difesa è stato sottoposto a enormi cambiamenti nel corso degli ultimi anni; l'industria nel suo complesso ha subito delle contrazioni e più società sono state costrette a fondersi o trovare dei modi per collaborare in modo tale da restare competitive. Le limitazioni di budget per le spese militari rappresentano un'importante forza trainante, creando la necessità di rapporti di collaborazione. La Gran Bretagna e la Francia sono due Paesi sotto particolare pressione per quanto riguarda la concorrenza; entrambi spendono oltre il 2% del proprio reddito nazionale nella difesa, ma in seguito al rallentamento dell'economia, è poco probabile che questa situazione possa restare invariata. I Paesi si stanno inoltre rendendo conto che gli attuali problemi di sicurezza sono sempre più difficili. Collaborare a progetti di difesa è molto più difficile di quanto possa apparire all'inizio; le organizzazioni si trovano ad affrontare la sfida di liberarsi dai vincoli storici. La tecnologia e i processi devono ora trovare una via verso l'armonizzazione. Uno dei maggiori fattori vincolanti è rappresentato dalla tecnologia utilizzata per progettare i prodotti. Se le organizzazioni lavorano su piattaforme di progettazione separate, è difficile da ottenere l'unione di nuovi processi, senza impatti sull'organizzazione. La convergenza della tecnologia di progettazione rappresenta un passo fondamentale ed essenziale verso la sincronizzazione e la collaborazione, particolarmente a livello di progettazione elettrica ed elettronica. La sfida dell'armonizzazione, nell'industria della difesa, si unisce all'ambito limitato in cui la collaborazione e la condivisione dei dati può avvenire oltre i confini nazionali. La segretezza che avvolge l'industria della difesa nel suo complesso significa che le informazioni di progettazione strategica non possono essere condivise, apportando un altro livello di complessità per un'organizzazione che desideri armonizzare le proprie piattaforme di progettazione a livello internazionale. La capacità di gestire e di controllare l'accesso alle informazioni è cruciale per il successo della sincronizzazione e della collaborazione.

L'integrazione della tecnologia di progettazione
Con ogni nuovo processo o tecnologia di progettazione, l'implementazione non è facile. Sono necessari una notevole pianificazione e una stretta collaborazione tra il provider di soluzioni e l'organizzazione, o le organizzazioni, che stanno subendo il cambiamento. In genere con le grandi organizzazioni, in particolare quelle che hanno subito una fusione o un'acquisizione, non vi è una visione comune e completa dell'intero ambiente di progettazione. Il team addetto all'implementazione deve apprendere sul lavoro, accettando che i piani dovranno essere adattati e che probabilmente i leadtime di completamento di un progetto si allungheranno. Prevedere la misura in cui questo sarà necessario è difficile nelle prime fasi del cambiamento.
Il superamento delle problematiche culturali e di processo
La tecnologia procede di pari passo con i processi; tali processi devono essere modificati in base all'obiettivo organizzativo comune e alle capacità dell'ambiente di progettazione. Sullo sfondo, e rendendo il processo di modifica ancora più impegnativo, vi è il verificarsi delle lotte di potere politico, che fanno emergere inevitabilmente dei gruppi resistenti al cambiamento all'interno delle organizzazioni. Nel breve termine alcuni sperimenteranno bassi livelli di produttività e frustrazione via via che si familiarizzano con il nuovo ambiente di progettazione, cercando di far fronte alle molteplici domande di fornire capacità per la tecnologia più recente e mantenere la massima flessibilità. Spesso è questa flessibilità a costituire l'ostacolo; imparare i vari metodi e i vantaggi di uno rispetto all'altro comporta tempo ed esperienza, fattori che non si acquisiscono nottetempo. Sono la visione e la spinta verso l'armonizzazione, le riduzioni di costi e la maggiore efficienza a motivare i manager e i direttori a spingere i propri ingegneri a pensare oltre le immediate frustrazioni e tenere in considerazione il quadro d'insieme e i vantaggi nel lungo termine.

La collaborazione tra MBDA e Zuken
MBDA, uno dei leader mondiali per i missili e i sistemi missilistici, sta effettuando un tale processo di armonizzazione. MBDA è un gruppo multinazionale con oltre 10.000 dipendenti in Francia, Regno Unito, Italia e Germania. La società è stata fondata nel 2001 ed è stata la prima società di difesa europea veramente integrata. Il processo di armonizzazione e di integrazione a tutti i livelli necessita di molti anni e comporta la partecipazione di tutti, pur lavorando separatamente all'interno di confini localizzati per garantire la sicurezza. Una di queste aree di attenzione è rappresentata dai reparti di progettazione elettronica, in cui MBDA collabora con Zuken, lo specialista globale per le soluzioni per il disegno elettrico ed elettronico. Dal 2008, MBDA e Zuken lavorano insieme per conseguire l'armonizzazione per lo sviluppo di prodotti elettronici, ravvicinando i team di progettazione globale di MBDA con attenzione iniziale nel Regno Unito e in Francia. L'obiettivo è quello di fornire l'integrazione tra i tool Ecae (Electronic Computer Aided Engineering) e altri tool MBDA che sono tecnicamente avanzati, flessibili e distribuiti a livello internazionale, permettendo nel contempo un rapido processo di sviluppo. "Nel 2008 ci siamo resi conto che l'unico modo per armonizzare i nostri team di progettazione e di collaborare era quello di avere una piattaforma comune per la progettazione elettronica. Abbiamo scelto di passare a una soluzione totalmente nuova collaborando con Zuken, visto che l'azienda possedeva un'esperienza comprovata nel settore, tecnologia d'avanguardia e ci aveva dimostrato di avere la flessibilità per far fronte alle nostre sfide transfrontaliere", ha commentato Steve Gendle, International Head of Performance Improvement for Electronic Design di MBDA. Attualmente MBDA prosegue con il processo di implementazione e ha lavorato su progetti comuni utilizzando CR-5000, la soluzione per il disegno Pcb e di sistemi a livello di sistema di Zuken, da oltre un anno. La piena realizzazione è ancora in corso, e vede la collaborazione di MBDA e Zuken per superare l'ambiente storico preesistente e le differenze culturali e nei processi.

Le problematiche europee
A differenza delle società che collaborano in America, dove esiste una cultura comune, la collaborazione all'interno dell'industria di difesa europea si trova ad affrontare le problematiche legate alle varie differenze culturali. Ciò aggiunge un ulteriore fattore di complessità al processo. Steve Gendle ha commentato: "Non solo dobbiamo solo affrontare le prove relative all'apprendimento della nuova soluzione e delle sue caratteristiche e funzioni, ma ciò comporta anche la difficoltà aggiuntiva di avvicinare le culture. Il processo di implementazione che stiamo ancora elaborando è stato molto più difficile di quanto noi tutti ci fossimo aspettati. Abbiamo una buona relazione con Zuken, che è stata ben disposta a venire incontro alle nuove difficoltà che scopriamo nel percorso fino alla piena implementazione. Sappiamo entrambi che ci sono ancora molte sfide da affrontare, ma collaborando apertamente insieme, MBDA sarà in grado di conseguire l'armonizzazione della progettazione in un futuro prossimo".

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