IoT e Smart City

L'IoT rappresenta un'opportunità d'innovazione enorme e reale: le stime indicano che entro il 2020 la stragrande maggioranza degli apparati collegati al web sarà rappresentato da soluzioni IoT e supererà di gran lunga dispositivi e telefoni mobili. Un mercato proiettato verso numeri strabilianti, che Avnet Memec ha affrontato con un approccio strategico focalizzato sui contesti applicativi più rilevanti. È indubbio per esempio che l’Internet delle Cose sarà il motore propulsore delle Smart City del futuro, il protagonista assoluto dell'integrazione tra reti di distribuzione energetica e soluzioni dedicate a mobilità, edifici e servizi pubblici intelligenti.

Applicazioni e partnership concrete

Da queste considerazioni nasce l’analisi di Raffaele Giglio, Country Director Italy & Greece di Avnet Memec. “Ciò che è fondamentale è che l'IoT avrà una motivazione reale nel momento in cui sarà disponibile un vero e proprio ecosistema comprendente non solo i prodotti hardware dedicati all'endpoint finale, ma tutta l'infrastruttura indispensabile per portare nel cloud il layer associato ai servizi. Su questo assunto si basa la strategia adottata da Avnet Memec che prevede un portafoglio mirato di semiconduttori e di prodotti embedded affiancato da una serie di servizi rivolti soprattutto alle comunicazioni. Un portafoglio che tiene conto degli elementi decisivi destinati a sostenere la diffusione dei sistemi IoT, quali la disponibilità di tecnologie a basso consumo, la riduzione di ingombri e costi, e la facilità di implementazione dei nuovi progetti. Sarà, infatti, lo sviluppo di applicazioni concrete - che coinvolgono player importanti - a determinare la crescita della domanda di produzione.” Per quanto riguarda la parte hardware, Avnet Memec offre oggi una base integrata di tecnologie e risorse atte a fornire una piattaforma di soluzioni native ottimizzate in termini di interfacciamento analogico, power management, comunicazioni ed elaborazione. La line-card include marchi di spicco quali: Maxim, Bluegiga, SiLabs, Telecom Design, Microsemi, Semtech, Microchip, Csr, Echelon, Quectel, Sierra Wireless, BlueCreation: sono fornitori di chip e moduli dedicati sufficientemente flessibili e aperti da garantire la possibilità di realizzare attività di ricerca & sviluppo congiunte mirate alle esigenze dei clienti.

Il contesto delle Smart City

“Guardando al contesto della Smart City, l’esplosione delle applicazioni IoT e, soprattutto, la pervasività che ne deriverà a livello urbanistico e gestionale sarà fortemente legata alla disponibilità di reti capaci di garantire i requisiti di copertura, flessibilità di tariffazione e sicurezza indispensabili per fare dell'Internet of Things una risorsa veramente globale”, sottolinea Giglio. “In quest’ottica, Avnet Memec integra la proposta hardware con soluzioni derivanti da partnership con importanti realtà nel settore dei servizi di comunicazione quali Telecom Design, Sigfox, Sierra Wireless, Wyless e Actility”.“L’integrazione applicativa tra hardware e servizi specifici per IoT riguarda ovviamente anche l’Italia, dove sono in corso numerosi sviluppi proprio in ottica Smart City. Alcuni tra i progetti più significativi su cui stiamo lavorando da tempo - legati per esempio all'area dell'illuminazione pubblica, delle misure sulle utility, dei sistemi intelligenti di ricerca parcheggio e del tracciamento individuale - prevedono l'uso dei modem "Cloud-on-Chip" di Telecom Design e della rete Ultra Narrow Band di Sigfox. Anche sul territorio nazionale tali reti utilizzeranno frequenze di banda prive di licenza, coprendo con poche e semplici antenne delle aree geografiche molto vaste”.

Attenzione alla sicurezza

L'uso di tecnologie mirate permette di dare vita a infrastrutture molto economiche e capaci di operare con budget energetici ridottissimi. Ciò offre l'opportunità di collegare a Internet qualsiasi tipo di oggetto alimentato a batteria, un prerequisito essenziale per le applicazioni IoT. Prospettive che chiamano in campo il tema irrinunciabile della sicurezza. “Va da sé che in un panorama sempre più connesso, la sicurezza e l'affidabilità dei nodi IoT rappresentano aspetti molto critici anche se spesso sottovalutati” puntualizza Raffaele Giglio. “Il numero crescente di varianti e di protocolli utilizzati nelle reti di comunicazione comporta un aumento esponenziale delle minacce informatiche. Si pensi ad esempio alle conseguenze che potrebbe avere l'attacco di un hacker a una rete distribuita di sensori antincendio. La sicurezza è un tema che investe moltissimi aspetti, la tutela dei dati dell'utente, i pericoli legati alla contraffazione, gli attacchi alla proprietà intellettuale, solo per citarne alcuni. Un panorama che suggerisce sempre maggiore attenzione alla valutazione del rischio. Per questo, da tempo Avnet Memec ha individuato una serie di soluzioni che mirano a garantire lo stesso livello di sicurezza delle carte di credito riducendo al minimo l'esposizione delle applicazioni più sensibili al rischio di copia o di contraffazione. E questo anche nelle applicazioni industriali. In sintesi, l’obiettivo é difendere il know-how alla base del ritorno d'investimento dei clienti. La strategia è duplice: selezionare dispositivi dedicati alla sicurezza dal punto di vista hardware e individuare servizi specializzati, rivolti alla programmazione dei componenti, alla protezione logistica e alla tracciabilità dei prodotti". Proprio sul tema della sicurezza Avnet Memec ha organizzato negli ultimi mesi una serie di Techdays cui hanno partecipato in veste di relatori numerose realtà partner, tra le quali Maxim Integrated, Microsemi, Echelon, Wyless, Safran Morpho, Trusted Objects e il Centro di ricerche Cea-Leti.

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