Città intelligenti: nuove opportunità

I progetti di città intelligenti avviati in tutto il mondo stanno favorendo la creazione di nuove fonti e tipi di dati, nonchè di tecnologie abilitanti e di modi di utilizzare tali dati. Questi fattori danno slancio alle prospettive dei fornitori di ICT che offrono software di analisi dei big data, piattaforme open data, cloud computing e servizi di connettività a banda larga.
Una recente analisi di Frost & Sullivan, intitolata “The Role of ICT in Building Smart Cities - Infrastructure”, si concentra sulle prospettive degli investimenti ICT nei segmenti relativi a energia, trasporti e gestione dell'acqua intelligenti. L'energia e i trasporti intelligenti sono attualmente in cima alle priorità della ricerca e, di conseguenza, rappresenteranno le principali aree di crescita per i fornitori di ICT.
“I trasporti intelligenti sono oggetto della maggiore attenzione nelle città di tutto il mondo, e pertanto offriranno le massime opportunità per i fornitori di ICT, - osserva Ewa Tajer, analista di Frost & Sullivan. - I fornitori di ICT dovrebbero guardare in modo particolare alle grandi città europee, in cui si stanno presentando numerose offerte per sistemi di trasporto intelligenti (ITS) ed è prevista l'introduzione di nuove funzionalità per ridurre la congestione del traffico, il rumore e l'inquinamento.”

Anche il segmento dell'energia intelligente contribuisce ad aumentare la domanda di ICT, con un valore di mercato che probabilmente supererà il valore del mercato dei trasporti intelligenti del 15-20% nel 2020.
Ci sono invece opportunità limitate per i fornitori di ICT nel segmento della gestione intelligente dell'acqua, a causa della mancanza di standard opportuni, dello scarso sostegno normativo e dei finanziamenti inadeguati per i progetti, concessi dalle autorità nella maggior parte dei paesi. Si auspica che ciò cambierà col tempo, grazie ai nuovi piani di finanziamento che portano i gestori idrici a investire in tecnologie che ridurranno significativamente i costi operativi.
Un'altra difficoltà per i fornitori di ICT è l'implementazione frammentata dei progetti di città intelligenti, dovuta allo scarso coordinamento intersettoriale e alla scarsa cooperazione tra i diversi stakeholder. Altri fattori limitanti sono la riluttanza a provare nuove tecnologie, la limitata partecipazione delle autorità locali e la mancanza di una visione olistica nello sviluppo e distribuzione di tecnologie intelligenti.
"I fornitori di ICT, in qualità di consulenti di fiducia, dovrebbero lavorare con gli stakeholder locali per contribuire a creare una visione ben definita delle città intelligenti e un piano di attuazione che garantirà loro un ruolo chiave nelle regioni che stanno cercando di costruire un futuro più sostenibile", conclude Tajer
.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome