Anche la salute punta sul mobile

Il settore sanitario sta affrontando importanti sfide legate alle risorse disponibili, a causa di restrizioni di bilancio, invecchiamento della popolazione, aumento delle malattie croniche e una domanda in continua crescita. Entro il 2030, ad esempio, il 53 per cento della popolazione giapponese, il 43 per cento di quella dell'Europa occidentale e il 33 per cento di quella del Nord America avranno superato i 65 anni d'età1, mentre un costante monitoraggio clinico oggi può garantire uno stile di vita normale a soggetti colpiti da malattie un tempo considerate mortali. La combinazione di tutti questi fattori sta esercitando una maggiore pressione sul settore, costringendo gli operatori a ricercare metodi nuovi e più accessibili per mantenere e migliorare la qualità attuale della cura del paziente. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, “la riforma dei sistemi sanitari dovrebbe essere in cima alla lista delle priorità dei governi mentre continuano a lavorare per tagliare il deficit e il debito”. Mai come ora è stato così importante per l'industria trovare modi nuovi per fornire un'assistenza sanitaria accessibile, efficiente e sostenibile, ed è questo il motivo per cui i professionisti del settore medico, desiderosi di indirizzare queste riforme, si rivolgono oggi alla tecnologia mobile. La tecnologia ha le potenzialità per fornire informazioni nel posto giusto, al momento giusto e nel minor tempo possibile, e potrebbe cambiare radicalmente il rapporto tra i pazienti e i loro medici.

Rendere accessibile l'assistenza sanitaria
Grazie alla comunicazione mobile, i pazienti hanno a disposizione un modo semplice per entrare in contatto con i medici e ricevere da loro assistenza; i medici hanno a loro volta l'obbligo di garantire che i dati del paziente che essi inviano e ricevono restino al sicuro. In più, l'industria nel complesso può sfruttare un sistema innovativo per individuare le efficienze e migliorare la produttività lungo tutta la propria forza lavoro. La possibilità di effettuare delle visite attraverso una videochiamata con il medico di base costituisce solamente uno dei nuovi modi in cui le forme già esistenti di comunicazione mobile rendono più facile contattare i medici di base, consentendo un rapporto più partecipato tra medici e pazienti. L'introduzione dell'uso dei messaggi di testo per educare i pazienti e ricordare loro, per esempio, di assumere i farmaci prescritti, sia durante il trattamento che nelle fasi della post-degenza, è un altro di questi nuovi metodi. Queste tecnologie familiari stanno aiutando gli operatori sanitari a educare i pazienti all'assistenza sanitaria mobile e stanno spianando il cammino a implementazioni di mHealth ancora più sofisticate. Videochiamate e messaggi di testo rappresentano in realtà solo una minima parte delle potenzialità dell’mHealth. Le stesse tecnologie che hanno portato le applicazioni mobili a essere cosi diffuse nel monto consumer vengono adesso accolte dal settore sanitario, offrendo ai pazienti la possibilità di monitorare e gestire a distanza le loro condizioni di salute in modo non invasivo. In questa evoluzione, la tecnologia Machine-to-Machine riveste un ruolo di grande importanza.

Eliminare le inefficienze
Grazie alla sanità mobile basata sulla tecnologia M2M i pazienti hanno la possibilità di ricevere le cure senza doversi fisicamente recare dal medico di base o in ospedale. A un settore, come quello sanitario, sempre più sotto pressione, viene offerta la possibilità di ottimizzare la spesa , aumentando anche il tempo a disposizione per gli altri pazienti. Secondo i dati del secondo M2M Adoption Barometer annuale di Vodafone, per più di un terzo delle aziende del settore sanitario e delle scienze biologiche uno dei motivi dell'adozione di tecnologie M2M è la ricerca di un sistema per contenere i costi. L’impiego di una tecnologia basata sull’M2M per la sanità mobile permette di catturare i dati o le letture attraverso sensori presenti all’interno di dispositivi medici, e di caricarli automaticamente su un server remoto accessibile ai pazienti, ai medici e anche ad altri dispositivi. In questo modo, è per esempio possibile monitorare la pressione sanguigna di pazienti a rischio, oppure controllare gli spostamenti di pazienti affetti da Alzheimer mediante un dispositivo Gps indossato dal paziente stesso. L'M2M Adoption Barometer di Vodafone ha evidenziato che il 19% delle aziende sanitarie e delle scienze biologiche intervistate utilizza tecnologie M2M. Entro il 2016 si prevede una crescita della percentuale fino al 57%. La domanda deriva in primo luogo dai pazienti stessi, con il 40% delle aziende sanitarie e delle scienze biologiche che cita la richiesta da parte degli utenti finali come motivo principale dell'adozione.

Incrementare la produttività
Chi adotta la tecnologia M2M per migliorare l’mHealth lo fa allo scopo di migliorare i processi interni, ma anche per potenziare i servizi offerti direttamente al paziente. L'Adoption Barometer di Vodafone ha rilevato che il 14% sta già utilizzando applicazioni interne per monitorare a distanza apparecchiature sensibili e di elevato valore oltre a sostanze controllate, mentre l'11% utilizza l'M2M per fornire servizi come la sanità digitale, ovvero l'utilizzo delle tecnologie connesse per la fornitura di assistenza sanitaria. 24care, azienda specializzata nell’offerta di tecnologie per la sanità digitale, ha sviluppato un sistema di monitoraggio automatico basato sulla connettività di Vodafone per effettuare controlli regolari sui suoi Dae (Defibrillatori Automatici Esterni) in modo da garantirne la piena funzionalità. I defibrillatori, collocati in spazi pubblici, sono apparecchi utilizzati in caso di arresto cardiaco improvviso e che erogano una leggera scarica elettrica al cuore per aiutare a ristabilire i normali ritmi cardiaci. Ogni minuto senza battito cardiaco riduce del 10% le possibilità di sopravvivenza. Utilizzando la tecnologia M2M, il Dae è in grado di inviare un messaggio di testo a un numero scelto dal proprietario - quello di un paramedico o di un Service Manager - in modo che questi, nel caso in cui si presenti un problema, possa valutare ed eventualmente provvedere alla manutenzione del dispositivo. Questa tecnologia riduce la pressione sui servizi ospedalieri, incrementando invece la rapidità con cui gli operatori sanitari possono rispondere ai segni di peggioramento delle condizioni del paziente. Attraverso ulteriori servizi di residenza assistita, la stessa tecnologia può anche aiutare i pazienti più anziani a conservare la propria indipendenza, creando ambienti in cui vivere sicuri e protetti. Sensormind utilizza infatti la tecnologia Vodafone M2M per monitorare in modo affidabile la sicurezza degli anziani nella loro abitazione, grazie a una rete di sensori a infrarossi applicati in tutte le stanze e sulle porte esterne. Il software analizza quindi il comportamento, identificando automaticamente possibili fattori di rischio e azionando un allarme in caso di problemi. Le notifiche dei messaggi di testo possono essere inviate ai telefoni di familiari, operatori sanitari o centri di controllo, dando al paziente la libertà di vivere senza un continuo controllo e alla famiglia la tranquillità di sapere che il loro parente è al sicuro. Gli studi clinici che supportano gli investimenti in nuovi trattamenti o farmaci possono anche essere costosi in termini di tempo e denaro. Dispositivi abilitati all'M2M come ad esempio i monitor per i parametri vitali consentono ai ricercatori di acquisire i dati del paziente in tempo reale durante gli studi clinici – accelerando le valutazioni, eliminando la necessità di ricorrere ai sistemi manuali e cartacei e rendendo possibile un processo decisionale più rapido, contribuendo quindi ad alleggerire ulteriormente la pressione sul settore sanitario.

L'assistenza sanitaria, fatta in maniera diversa
I servizi di sanità mobile basati sull'M2M dispongono delle potenzialità per rimettere il paziente al centro dell’assistenza sanitaria, sia a casa che presso le strutture comunitarie e cliniche. In un'epoca in cui i governi di tutto il mondo introducono normative sempre più onerose e riducono i finanziamenti, l'uso di questa tecnologia fornisce anche al settore sanitario una via di uscita preziosa per iniziare a fare le cose in maniera diversa, aggirando le limitazioni di budget e allo stesso tempo andando incontro alle crescenti esigenze del paziente.

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