La ricarica elettrica cablata è al centro della rivoluzione della mobilità sostenibile. Secondo una recente analisi di IndustryARC, questo mercato raggiungerà i 48.886,1 milioni di dollari entro il 2030, trainato dalla crescente diffusione di veicoli elettrici e dalla necessità di infrastrutture energetiche più efficienti.
Tecnologia cablata per una mobilità elettrica efficiente
Il cuore della ricarica elettrica cablata è la connessione fisica tra la stazione di ricarica (EVSE) e il veicolo. Questa modalità garantisce alte prestazioni, semplicità d'uso e un'infrastruttura consolidata. In particolare, la cosiddetta “Modalità 2” sta emergendo come la soluzione più versatile ed economica: una ricarica semi-rapida, che sfrutta un’alimentazione monofase e richiede da 3 a 8 ore per completare la carica.
IndustryARC evidenzia che questo segmento crescerà con un CAGR del 10,2% entro il 2030, grazie alla sua flessibilità d’uso in ambienti domestici, pubblici e commerciali. A contribuire alla diffusione della ricarica cablata sono anche i continui sviluppi nella tecnologia delle batterie e nei sistemi di controllo automobilistici, che rendono sempre più efficiente il processo di rifornimento elettrico.
Crescita dei veicoli elettrici e domanda di ricarica cablata
La crescente diffusione dei veicoli elettrici a batteria (BEV) e dei plug-in ibridi (PHEV) è una delle principali leve di sviluppo. I veicoli ibridi plug-in, in particolare, sono destinati a crescere con un CAGR del 9,9%, sostenuti dalla domanda di soluzioni a basse emissioni e dal miglioramento delle condizioni socioeconomiche nei mercati emergenti.
La spinta verso una mobilità più sostenibile, alimentata anche dalle politiche ambientali dei governi in tutto il mondo, sta creando un forte impulso alla domanda di infrastrutture di ricarica elettrica cablata. L’Asia-Pacifico, con una quota di mercato superiore al 36,5% già nel 2020, continua a guidare il settore grazie a investimenti mirati, normative più stringenti e una crescente domanda di auto elettriche da parte di paesi come Cina, Giappone e India.
Ricarica elettrica cablata e smart grid: una sinergia per l’energia del futuro
L’integrazione tra la ricarica elettrica cablata e le tecnologie di smart grid rappresenta un altro fattore chiave. Le reti intelligenti, già in fase di implementazione in diversi paesi tra cui Cina, Stati Uniti, India e Germania, consentono una gestione ottimizzata dell’energia, con contatori intelligenti e sistemi SCADA a supporto della distribuzione.
Questa sinergia consente di ridurre i tempi di ricarica, migliorare l’efficienza energetica e favorire l’adozione di fonti rinnovabili. Le innovazioni in questo ambito, secondo IndustryARC, stanno già influenzando positivamente il valore di mercato della ricarica cablata e continueranno a farlo durante tutto il periodo di previsione.
Tuttavia, il mercato deve affrontare anche alcune sfide. Tra queste, le criticità legate alla sicurezza in ambienti umidi e ai cablaggi poco affidabili. Sebbene si stia studiando l’adozione di tecnologie wireless come alternativa, la ricarica cablata resta per ora la soluzione più diffusa e collaudata.
Un mercato dinamico guidato da innovazione e investimenti
Grandi player come Tesla, ABB, Siemens, Bosch e Toyota stanno investendo in nuove tecnologie di ricarica, lanciando soluzioni sempre più performanti. Tra queste, il Supercharger V3 di Tesla e la DC Wallbox di ABB rappresentano esempi concreti di come il settore stia evolvendo rapidamente verso prestazioni elevate e maggiore accessibilità.
IndustryARC sottolinea che le attività di ricerca e sviluppo, insieme ad acquisizioni strategiche, rappresentano i principali driver del mercato. Con una domanda in crescita, incentivi governativi e un’evoluzione costante delle tecnologie, il futuro della ricarica elettrica cablata appare sempre più connesso all’elettronica di potenza, all’industria smart e alla sostenibilità.



