46th Design Automation Conference

Si è conclusa venerdì 31 luglio scorso la 46a edizione del DAC (Design Automation Conference), settimana che ha riunito presso gli ambienti del San Francisco Moscone Center, aziende, progettisti e stampa specializzata nel campo della progettazione di circuiti e sistemi elettronici, dell'EDA (Electronic Design Automation) e delle soluzioni basate su silicio.
La manifestazione è stata come sempre sponsorizzata, fra gli altri, dall'Association for Computing Machinery (ACM), dal consorzio per l'Electronic Design Automation (EDA Consortium) e dall'Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE).
Appuntamento stagionale più importante d'America, ma senz'altro evento di rilevanza mondiale per quello che riguarda la progettazione elettronica, il DAC ha visto quest'anno un aumento considerevole di visitatori ed espositori, facendo segnare una crescita di più del 12% rispetto alla precedente edizione; ciò in tendenza con quelli che sembrano essere i segnali di leggera ripresa del settore dopo mesi di indubbia difficoltà.
Prossimo alle 60 sessioni tecniche selezionate da un comitato di esperti in progettazione elettronica, il DAC costituisce uno degli appuntamenti chiave per l'acquisizione di informazioni sui recenti sviluppi e trend in ambito elettronico, sui nuovi prodotti, sulle metodologie e sulle tecnologie utilizzate nell'ambito dell'electronic design. Circa 200 erano quest'anno le aziende espositrici presenti a San Francisco, aziende che hanno offerto un quadro chiaro del panorama dell'industria elettronica e dei servizi e delle tecnologie di progettazione avanzata. Considerando i tagli che si sono abbattuti sulla comunicazione e sull'immagine, il dato è senz'altro confortante.
Ulteriore successo della manifestazione è stato sottolineato dai numeri relativi alle presenze: 3250 visitatori all'esposizione e 1890 partecipanti agli innumerevoli eventi e tutorial a pagamento organizzati dagli espositori e dall'organizzazione della manifestazione. Numeri di tutto rispetto che ben lasciano sperare per il futuro.

Green electronic
Il DAC ha affrontato quest'anno il volto "verde" dell'industria della progettazione elettronica, con due panel dedicati specificamente all'argomento. Tema che - in realtà - sembra aver poco a che fare con il mondo EDA, l'atteggiamento "green" possiede comunque ricadute importanti sui sistemi di produzione. I potenziali benefici che la green technology possiede per l'industria elettronica sono stati argomento di ampie discussioni, e non solo in occasione dei due incontri. Naturalmente l'accento è stato posto sullo sviluppo e sull'attenzione per soluzioni relative al risparmio energetico e sul rispetto ambientale per il comparto industriale qui considerato e diverse sono state le proposte: dall'incentivazione nella progettazione di dispositivi per il controllo dei consumi energetici (net metering) alle reti di sensori per il monitoraggio di edifici, dagli apparati per la riduzione del consumo energetico dei data center allo sviluppo di sempre più efficienti sistemi di controllo per l'energia nei veicoli elettrici. Logicamente, chi ha presenziato all'evento con l'idea di una full immersion esclusivamente nelle prospettive astratte e complesse del mondo EDA ha dovuto ricredersi, segno questo che i tempi e gli argomenti stanno cambiando.

Il futuro dell'EDA
Cambiamento di tempi o situazione particolare? Forse entrambe le cose. Sta di fatto che il panel dei CEO delle tre grandi realtà del settore (Synopsys, Cadence e Mentor Graphics) è stato luogo ideale per discutere di argomenti che - rispetto alle passate edizioni - non avevano esclusivamente quelle connotazioni tecniche estreme che forse alcuni speravano di ritrovare. Si è trattato principalmente di tematiche economiche e di prospettive per il futuro dell'EDA, tema questo che - come è stato sottolineato - ben si sposa con un clima di fine di periodo recessivo. Al di là delle informazioni prettamente tecniche, una delle caratteristiche che le maggiori aziende specializzate in tools per la progettazione elettronica sembrano tenere in particolare considerazione è quella delle possibili opportunità che si estendono oltre i tradizionali confini del settore. Parliamo naturalmente dei confini segnati dall'industria dei semiconduttori. Il mondo dell'elettromedicale e quello dei sistemi per il risparmio energetico sembrano essere le due direzioni consigliate dal gruppo di esperti, ma questi non sono che semplici esempi di possibili sconfinamenti in aree vicine.
Si è trattato anche di risparmio in senso stretto in occasione del panel: i produttori di sistemi EDA si stanno spingendo sempre più verso soluzioni indirizzate a ridurre drasticamente i costi progettuali e, naturalmente, a limitare quanto più possibile il time-to-market con lo sviluppo di nuovi e più flessibili prodotti. Risparmiare e diversificare: ecco le sensazioni che vengono da San Francisco.

Novità scientifiche e seminari tecnologici
Ma, si badi bene, il DAC è pur sempre stato un appuntamento per specialisti. Quest'anno tanti sono stati gli appuntamenti a tema di grande interesse tecnico-scientifico: dal simposio sulle architetture a livello nanometrico promosso dall'IEEE/ACM alla conferenza sui sistemi e sugli hardware adattivi sviluppata dagli specialisti della NASA/ESA, dall'workshop internazionale dedicato all'automazione nella progettazione di circuiti bio-elettronici alle considerazioni sulle prospettive future dei nanosistemi e dei nanodispositivi. Insomma una vera e propria manna per gli specialisti del settore. Fra le tante novità tecniche presentate invece dalle aziende (i comunicati sono scaricabili dal sito www.dac.com), è stata degna di rilievo la serie di conferenze e convegni promossi dallo staff di Mentor Graphics, che hanno spaziato dalla presentazione delle recenti strategie successive all'acquisizione di Embedded Alley Solutions (con una particolare attenzione per quello che riguarda la piattaforma Android e le sue relazioni con Embedded Linux nell'implementazione di dispositivi mobili) agli approfondimenti sul sistema operativo grafico real-time (RTOS) Nucleus, sviluppato dall'azienda americana.
Anche la Cadence, concorrente diretta di Mentor, ha dedicato i giorni del DAC a una lunghissima serie di seminari e conferenze organizzate soprattutto con il supporto dei suoi partner più importanti (da Calypto a Rohde & Schwartz, da Freescale a ITRI), mettendo a disposizione della stampa un enorme materiale di tipo tecnico e commerciale su prodotti, soluzioni e progetti per il prossimo futuro.
Ma se gli argomenti tecnici sono stati il fulcro della manifestazione, anche temi più vicini al nostro lavoro di giornalisti hanno trovato il loro spazio ideale nelle sale del Moscone Center di San Francisco. Ci riferiamo a questo proposito a quel ciclo di incontri informali denominato dagli organizzatori di Synopsys (terza grande presenza del DAC) "Conversation Central", un momento durato ben tre giorni, in cui è stato possibile fare il punto e scambiare idee sul cambiamento sempre più rapido dei sistemi informativi, sulle ricadute di tale evoluzione sul mercato dell'occupazione e sulle pratiche attuali e future del business mediatico nel cyberspazio, tra le ondate di blog e i cinguettii sempre più insistenti del mondo di Twitter.

Progettazione integrata di PCB: l'esempio di Mentor Graphics
Con l'aumento indiscusso della complessità degli IC, così come l'alto livello d'integrazione raggiunta dagli ASICS e dagli FPGA, le tecnologie di costruzione dei circuiti stampati stanno diventando sempre più difficili da gestire. Proprio a questo proposito è interessante sottolineare la posizione di una delle grandi aziende presenti al DAC, la già citata Mentor Graphics, che - per la soluzione delle problematiche relative alla progettazione di sistemi complessi (componenti integrati direttamente nei supporti e con una densità di strati d'interconnesse sempre più elevati) - presenta una serie di prodotti interessanti e di facile utilizzo per gli operatori. Ci riferiamo principalmente a quella serie di soluzioni progettuali scalabili studiate apposta per ridurre costi, tempi e rischi connessi alla progettazione di pcb. Così come fatto notare da Per Viklund, direttore della IC Packaging & RF Systems della Divisione Design di Mentor Graphics, "ciò che vogliamo [in Mentor] è un sistema formato da silicio, package e PCB che funzioni come un'entità ottimale". Per fare ciò l'azienda americana ha in catalogo una serie di prodotti per la soluzione dei problemi di progettazione più complessi: ci riferiamo a questo proposito al pacchetto Expedition per la creazione di progetti di pcb di grande complessità, al sistema software PADS basato su piattaforma Windows, oltre alla famiglia Board Station, pensata per le applicazioni standard. Prodotti questi che si basano su un differente approccio strutturale, quello cioè che supera il concetto di progettazione autonoma di chip, package o pcb, privilegiando invece le attività di co-design funzionale 3D.
Tutto questo, come fa notare Viklund, "costituisce una soluzione per la progettazione integrata di chip-package-scheda, che permette al progettista di operare su dati virtuali al fine di prendere delle decisioni a un livello preliminare della fase di processo tali da ridurre praticamente a zero i costi di progettazione". Il passaggio dal virtuale al reale avviene quindi gradualmente, permettendo di evitare qualsiasi ripensamento a progetto finito. Tali prodotti - come tutti quelli presenti nel catalogo di Mentor Graphics - sono stati naturalmente illustrati con dovizia di particolari da parte del personale dell'azienda nel vastissimo stand ricavato nell'area espositiva del DAC.
Una settimana densa dunque di eventi, trascorsa in un'atmosfera di relativo ottimismo, che verrà replicata i prossimi 13-18 giugno 2010 presso il centro congressi di Anaheim, sempre in California

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