Il multicore nel futuro dei microcontrollori

Con la presentazione ai distributori e ai principali clienti europei della nuova famiglia SH7205, si delinea chiaramente la strategia di Renesas Technology nel mercato delle Mcu a 32 bit. L'azienda giapponese punta a sfruttare le architetture multicore per consolidare la propria posizione nei settori delle applicazioni industriali e della grafica per prodotti di largo consumo (ad esempio gli elettrodomestici) offrendo Cpu che combinano potenza, prestazioni, bassi consumi e semplicità di integrazione sistemistica.

Caratteristiche di differenziazione
Il microcontrollore SH7205, presentato ufficialmente già a novembre scorso, è un dispositivo con due core SH2A da 200 MHz ciascuno, per una capacità di elaborazione pari a circa 1000 Mips, e una architettura Amp (Asymmetric multi-processing) che lo rende particolarmente adatto ad implementare soluzioni che prevedono l'esecuzione di task separati per ognuno dei due processori (anziché la condivisione simmetrica dei processi di un'unica applica zio). Tipico caso di impiego è il controllo motori, così come tutte le applicazioni real time in cui è dominante l'esigenza di garantire la sicurezza delle operazioni. Inoltre il micro SH7205 punta a differenziarsi dai numerosi concorrenti anche in virtù dell'ampia disponibilità di funzioni hardware integrate on chip, tra cui un Adc a 10 bit, interfacce Can, Usb, Spi e Sci, driver grafici e Ram. La famiglia dei multicore SuperH si amplierà poi nei prossimi mesi con l'introduzione dei nuovi SH7262 e SH7264, mirati specificamente alle applicazioni grafiche e caratterizzati dalla disponibilità di 1 Mbyte di Sram on board. Sfruttando le competenze maturate come costruttore di memorie statiche (settore in cui detiene tutt'ora circa il 15% del mercato mondiale, Renesas offrirà una soluzione su singolo chip che risponda ai bisogni delle applicazioni che prevedono interfacce grafiche con accesso veloce a grandi quantità di memoria, garantendo prestazioni che saranno tre o quattro volte superiori a quelle delle precedenti soluzioni basate su chip di memoria esterni alla Cpu.

Soluzioni per prodotti innovativi
La famiglia SuperH propone poi una serie completa di soluzioni Gui che includono interfacce per videocamera, acceleratori grafici 2D e 3D, le varie interfacce video in/out, supporto per l'integrazione di image recognition e altro, in modo da permettere ai progettisti di creare con estrema semplicità prodotti innovativi per telefoni cellulari, auto (navigazione e multimedia), elettrodomestici. La disponibilità della memoria Sram integrata offre inoltre il vantaggio di contenere consumi e dissipazione e, non secondario, l'ulteriore vantaggio di evitare che le applicazioni siano eccessivamente influenzate da eventuali fluttuazioni di prezzo dei chip di memoria, un tipo di componente che storicamente è invece sempre stato particolarmente soggetto a improvvisi rincari.
Novità in vista, infine, anche per la famiglia SH772x, con l'imminente arrivo del 7724, un vero e proprio SoC che integra 4 core SH2A a 500 MHz, fino a 512 Mbyte di Ram DDR2 e numerose periferiche per supportare le applicazioni multimediali (Codec video e Jpeg, audio Dsp a 24 bit) e connettività (Lcdc, Sdhi, Mmc, Ethernet Mac, Usb); tutto questo con la possibilità di implementare applicazioni basate su Linux grazie all'architettura Smp (Symmetric multi-processing).

Una conferma nel mercato dei microcontrollori
Molte novità quindi, per permettere a Renesas di mantenere anche nel 2009 la leadership nel mercato dei microcontrollori, un mercato che però sta dimostrando ancora segni di sofferenza: dopo il lieve calo del 2008 rispetto al 2007 (-1%) il valore complessivo di questo segmento della componentistica microelettronica sembra destinato a ridursi quest'anno di un significativo 11%, attestandosi sulla cifra complessiva, a livello mondiale, di circa 12,3 miliardi di dollari. A influire pesantemente sull'andamento negativo del comparto è sicuramente la crisi che ha colpito il settore automotive, uno dei principali mercati di sbocco per le Mcu, e il traballante andamento di molti altri settori dove i microprocessori sono ampiamente utilizzati, quali l'elettronica di consumo, e per il momento non è sufficiente la comparsa di nuovi sbocchi ad alto tasso di sviluppo (illuminazione a Led, energie alternative, smart card) a controbilanciare la perdurante contrazione delle vendite. Renesas ha comunque saputo reagire piuttosto bene allo sfavorevole momento economico, confermandosi come principale produttore con una quota di mercato pari, nel 2008, ad oltre il 20%, quasi il doppio del primo diretto concorrente, Freescale, attestato attorno all'11%; seguono poi, nella classifica redatta da Databeans, Nec, Fujitsu, Infineon, Microchip, STMicroelectronics, Texas Instruments, Atmel, Nxp e altri. Da notare che la situazione non presenta grandi variazioni rispetto all'anno precedente, se non per il fatto che tre costruttori (Nec, Microchip e Atmel) hanno saputo fare meglio della media, crescendo sia in termini di fatturato che di market share.

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