Una risorsa strategica

Una delle trasformazioni più evidenti che hanno avuto luogo negli ultimi decenni nell'industria elettronica riguarda il ruolo dei distributori di componenti. Fino a una trentina d'anni fa i distributori erano per lo più piccole società commerciali, incaricate semplicemente di rivendere i componenti ai piccoli e medi utilizzatori. Oggi, invece, la maggior parte del mercato della distribuzione è nelle mani di grandi gruppi multinazionali, dotati di importanti infrastrutture logistiche e di forti risorse tecniche, mentre i piccoli distributori svolgono il ruolo di boutique specializzate. Questa trasformazione può essere spiegata facendo riferimento sia a fattori interni all'industria elettronica, sia a fattori più generali. Da un lato, infatti, negli ultimi decenni l'intera industria elettronica ha assunto una forma molto più strutturata: tutta gli anelli della “filiera” hanno oggi un'identità più precisa, con una divisione dei ruoli che ha trasformato le catene della fornitura e del valore (supply chain e value chain). Dall'altro lato, negli stessi anni il mondo è cambiato per effetto di vari fattori: la globalizzazione, un generale aumento della competizione in tutti i settori (molti più prodotti disponibili, tutti caratterizzati da un ciclo di vita più breve), una maggiore produzione di norme ambientali e sanitarie da parte dei paesi più sviluppati.

Fare massa critica per gestire la complessità
In questo contesto, la distribuzione è chiamata oggi a rendere fruibili le tecnologie elettroniche aiutando gli utilizzatori a gestire un livello di complessità molto superiore rispetto al passato. L'offerta di componenti è più vasta, ogni singolo componente è più sofisticato, il numero delle norme da rispettare è aumentato, la competizione è diventata più dura e quindi è indispensabile tenere sotto controllo i tempi e i costi. Per poter gestire questa complessità, i distributori devono necessariamente avere grandi dimensioni ed essere dotati di notevoli risorse tecniche e logistiche. Avnet Abacus, ad esempio, è una realtà da 270 milioni di euro all'anno ed è presente in Europa con 430 dipendenti, 40 uffici in diciotto paesi, magazzini in Belgio e in Gran Bretagna. Può inoltre contare sulla forza e sulla solidità finanziaria del gruppo Avnet, uno dei più grandi distributori di componenti elettronici a livello mondiale.

Specializzazione tecnica e ampiezza dell'offerta
Qual è, dunque, il ruolo odierno della distribuzione nel ciclo di progettazione elettronica? Il distributore deve essere in grado di interfacciarsi con il progettista per comprendere esattamente i suoi obiettivi (in termini di prestazioni del sistema, norme da rispettare, tempi, costi) e individuare i prodotti adatti a soddisfarli. Deve pertanto conciliare la conoscenza specialistica dei singoli prodotti con l'ampiezza dell'offerta, perché la soluzione ideale può essere individuata soltanto all'interno di una vasta gamma di alternative. Per unire questi due requisiti contrastanti, il distributore deve delimitare una propria area di competenza. Avnet Abacus, ad esempio, ha scelto di essere lo specialista dei componenti passivi ed elettromeccanici, dei connettori, delle batterie e degli alimentatori, creando una line card che in Italia comprende oltre 80 fornitori di altissimo livello. Abacus ha inoltre messo in campo, a livello europeo, una squadra di cinquanta esperti che hanno una conoscenza approfondita di tutti questi prodotti. La squadra degli specialisti lavora con un approccio “best fit”: prima di consigliare al cliente una determinata soluzione viene condotta un'analisi che tiene conto di tutti gli aspetti del progetto, come le specifiche elettriche, le norme vigenti, l'uso previsto per i prodotti, la shelf life, i requisiti di affidabilità, il costo, la disponibilità dei componenti e l'eventuale esistenza di fonti di approvvigionamento alternative. Potendo scegliere nell'ambito di una gamma di prodotti particolarmente vasta e completa, gli specialisti di Avnet Abacus sono in grado di fornire ai clienti una vera e propria attività di consulenza. All'attività degli esperti si affiancano le iniziative di formazione (seminari tecnici) e le risorse on-line messe a disposizione da Abacus, come ad esempio i micrositi dedicati all'elettronica di potenza e ai sensori.

Servizi a valore aggiunto
 per la gestione della supply chain

Il distributore, inoltre, deve essere in grado di aiutare i clienti a rendere più efficienti le loro catene di fornitura, anche per mezzo di servizi innovativi a valore aggiunto. Anche da questo punto di vista, i distributori di grosse dimensioni sono ovviamente avvantaggiati perché hanno la possibilità di dedicare alla logistica risorse specializzate. Avnet Abacus, ad esempio, offre una gamma di servizi di base (codifica a barre, consegna just-in-time, kanban, gestione delle previsioni, scorte dedicate, conto deposito, meglio conosciuto come consignment stock, spedizione consolidata, Electronic Data Interchange) ai quali si affiancano vari servizi innovativi. Tra questi ultimi sono compresi il programma Point-Of-Use Replenishment (una soluzione basata su web per semplificare il processo delle transazioni e migliorare la gestione delle scorte), i servizi di gestione dell'obsolescenza (il preavviso ai clienti per quanto riguarda i componenti che usciranno di produzione), la soluzione Pareto (un servizio basato su web per gestire in modo efficiente i componenti a basso costo), il programma di Vendor Managed Inventory (con il quale Abacus si assume la responsabilità di gestire i livelli di stock ottimali per i clienti). La società offre anche un servizio on-line per verificare in tempo reale la disponibilità dei prodotti e lo stato degli ordini; e dispone inoltre di consulenti che analizzano la supply chain del cliente con un apposito tool per indicare interventi di miglioramento. I servizi innovativi a valore aggiunto, comunque, non tolgono importanza al servizio logistico più importante che un distributore deve svolgere: fare magazzino, avere realmente i prodotti disponibili. Anche da questo punto di vista, una realtà di grosse dimensioni è in grado di offrire maggiori garanzie: Avnet Abacus, ad esempio, dispone di magazzini per un totale di 30mila metri quadri, nei quali sono custoditi prodotti per un valore di 60 milioni di euro.

Una risorsa strategica
In effetti, oggi è limitativo parlare di un contributo della distribuzione al ciclo di progettazione o di un valore aggiunto che la distribuzione è in grado di dare all'efficienza della catena di fornitura. In realtà non è azzardato dire che, senza le risorse messe in campo dai distributori, oggi le tecnologie elettroniche sarebbero accessibili solo a pochi grandi utilizzatori. Da questo punto di vista la distribuzione può essere considerata una risorsa strategica per l'economia di un paese come l'Italia, il cui tessuto industriale si compone prevalentemente di piccole e medie imprese. E certamente Avnet Abacus continuerà a impegnarsi per contribuire al successo dell'elettronica italiana.

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