Terzo trimestre stabile per la distribuzione

Secondo i dati presentati dalla Dmass (Distributors' and Manufacturers' Association of Semiconductor Specialists), il mercato europeo della distribuzione di semiconduttori si sta stabilizzando. Nel terzo trimestre dell'anno in corso, le vendite sono aumentate dell'1,8% rispetto al medesimo periodo del 2012, raggiungendo un valore di 1,46 miliardi di euro, offrendo un buon segnale per l'intero anno fiscale. Considerando le diverse aree geografiche, poi, si osserva come il Regno Unito e l'Europa centrale (Germania, Benelux, Svizzera) siano rimaste le aree deboli: passati 9 mesi, si è assistito a un calo fra il 4 e il 5%, superiore a quello complessivamente registrato dalla Dmass, pari allo 0,3%; in quei tre mesi, infatti, la Germania ha fatturato 463 milioni (-2%), il Regno unito 119 (-7,8%), il Benelux e la Svizzera 52 ciascuno (ossia -5,8% e +0,6%). Nel contempo, l'Italia ha visto salire le proprie vendite a 132 milioni (+13,4%), la Francia a 110 (+14,7%) e l'Europa dell'Est a 160 (+11,5%).

Come dichiarato dal presidente della Dmass Georg Steinberger, siamo di fronte a “una sorprendente ripresa nel Sud, considerando i problemi macroeconomici in Francia e specialmente in Italia. L'Europa orientale possiede ancora un potenziale di crescita interno, come luogo privilegiato per la produzione delle aziende occidentali. Le condizioni stagnanti dell'Europa centrale e specificamente della Germania rimangono da osservare, perché non è ancora chiaro se indichino cambiamenti strutturali, come uno spostamento della produzione verso altre regioni”. Quanto ai prodotti, poi, diverse delle principali tipologie hanno subito un incremento, eccetto i logici programmabili e le memorie. I primi hanno perso ancora l'8,3%, scendendo a 122 milioni, con un risultato che fa attestare la stima del calo, da inizio anno, su un livello dell'11%; le memorie, invece, hanno sperimentato un declino del 14,6%. I chip per la gestione del power e, di conseguenza, gli analogici in generale sono aumentati rispettivamente del 5%, raggiungendo i 138 milioni, e del 2,5%, toccando i 412 milioni. I sensori, le Mcu, i prodotti power e quelli opto hanno registrato un incremento fra l'8,9% e il 6,4%, mentre gli altri logici (Assp, Asic) si sono sviluppati in maniera non proporzionale (15,6%). Secondo Steinberger, il messaggio sembra dunque evidente: “È continuata la pressione sui prodotti standard, come memorie e dispositivi a basso costo, e sussistono interessanti opportunità di crescita nei segmenti produttivi dalla progettazione elaborata, che richiedono supporto tecnico ed esperienza applicativa”.

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