Smartphone, IoT ed elettronica wearable trainano i microfoni

Dal suo primo apparire nel 2003, il mercato dei microfoni a Mems si è sempre più sviluppato. La vasta diffusione, a livello mondiale, degli smartphone, ciascuno dei quali utilizza più di uno di questi prodotti, stimola infatti l'ampia integrazione e la rapida crescita del loro mercato. Basti pensare che alcuni smartphone usano attualmente ben tre microfoni: uno per catturare la voce, uno o due per cancellare i rumori e uno per migliorare il riconoscimento vocale. Inoltre, anche le applicazioni del campo dell'IoT (Internet of Things) e dell'elettronica “da indossare” rappresentano spazi emergenti per i microfoni a Mems, capaci di offrire nuove opportunità di sviluppo: applicazioni come gli orologi smart, gli occhiali smart, le abitazioni e gli edifici smart costituiranno infatti, oltre a quelle per il controllo della voce nei veicoli, quelle più promettenti per i prossimi anni. Per questi motivi, Yole Développement ha stimato che tra il 2013 e il 2019 tale settore possa passare da un valore di 785 milioni di dollari a 1,65 miliardi, e che le vendite salgano unitariamente da 2,4 a 6,6 miliardi.

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