Sempre più la salute si cura da remoto

Visto che i produttori di apparecchi per il medicale utilizzano sempre più tecnologie per la comunicazione e per il monitoraggio remoto, per ridurre i costi e migliorare la qualità del settore sanitario, il mercato globale della cura domestica della salute dovrebbe ampliarsi di oltre il 10% tra il 2013 e il 2018. Secondo i dati offerti da IHS Technology, infatti, il fatturato mondiale generato dai dispositivi per la cura domestica e per i servizi correlati dovrebbe nel 2018 raggiungere i 4,5 miliardi di dollari, a partire dai 440,6 milioni ottenuti nel 2013. Il numero di pazienti che useranno questo tipo di servizi, infatti, salirà dai meno di 350.000 dell'anno scorso a ben 7 milioni. La cura a casa, che ha già dato adito a un forte calo nei tassi di ricaduta e di mortalità, è particolarmente adatta per gestire le condizioni croniche di pazienti di età superiore ai 65 anni - che costituiscono un'ampia parte della popolazione complessiva - ed è stata finora applicata soprattutto a quelli che avevano oltrepassato la fase acuta del disturbo; tuttavia, i produttori stanno ora cercando i modi per utilizzarla nel montoraggio di intere popolazioni. Il processo, chiamato Pmh (Population Health Management, gestione della salute della popolazione), darà nuovo spazio al mercato della cura a distanza, che sarà inoltre avantaggiata anche dalla rapida crescita delle tecnologie “indossabili” e di quelle per la misurazione dei dati personali entro un contesto domestico, volte a sviluppare una piattaforma sostenibile per la cura preventiva.

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