Il settore europeo della distribuzione di semiconduttori ha cominciato il 2015 con un ottimo risultato, proseguendo l'andamento positivo degli ultimi trimestri del 2014. Secondo Dmass (Distributors’ and Manufacturers’ Association of Semiconductor Specialists), nel primo trimestre 2015 le vendite di semiconduttori realizzate tramite la distribuzione sono cresciute del 13,3%, fino a 1,82 miliardi di Euro, il risultato trimestrale più alto mai raggiunto dall'introduzione dell'Euro nel 2002. La maggior parte dell'aumento è dipeso dall'andamento decisamente altalenante del tasso di cambio tra euro e dollaro , con il primo che ha perso il 17% del suo valore, rispetto al primo trimestre 2014. Dal momento che una parte consistente della fatturazione ai clienti europei è effettuata in dollari Usa, è possibile immaginare che l'effetto di crescita artificiale del cambio valga da solo il 50% circa dell'aumento totale nel primo trimestre.“Ciò è opposto a quanto abbiamo visto negli anni precedenti, quando l'Euro diventata sempre più forte”, ha commentato Georg Steinberger, Presidente di Dmass. “Stimiamo che circa il 50% della crescita sia un puro effetto delle oscillazioni valutarie, sia per i clienti che acquistano con dollari Usa sia per gli aumenti dei prezzi causati dall'andamento del cambio dollaro/Euro. Ciononostante, anche se non consideriamo le conseguenze del tasso di cambio, il mercato della distribuzione si è segnalato per una crescita stabile delle vendite. Il rovescio della medaglia è certamente un'ondata di aumenti dei prezzi da parte dei fornitori d'oltremare che si verificano per compensare gli effetti dei tassi di cambio.”
Se passiamo a considerare le diverse zone, quelle che hanno registrato la crescita maggiore nel primo trimestre si trovano tutti nell'area orientale – Israele, Turchia, Paesi dell'Europa orientale – e Paesi nordici. Israele e Turchia sono cresciuti più del 30%, l'Europa orientale nel suo insieme del 29% (eccetto la Russia che non ha raggiunto il 15%), i Paesi nordici del 23%. Per quanto riguarda le aree maggiori, Regno unito (16,3%) e Francia (17,2%) sono cresciuti più della media, mentre Germania (5,8%) e Italia (8,4%) al di sotto. In numeri assoluti, il volume di affari in Germania ha raggiunto un valore di 544 milioni di euro, in Italia 171 milioni di euro, nel Regno unito 158 milioni di euro e in Francia 146 milioni di euro. “Nei mercati maggiori, i tassi di crescita sono influenzati in modo differente dagli effetti valutari”, ha proseguito Steinberger. “I Paesi nordici, Regno unito, Francia e Europa orientale contabilizzano in dollari o in valute locali e perciò mostrano gli aumenti maggiori. Germania, Italia e altri pochi piccoli mercati hanno più un focus sull'Euro, con il risultato che la loro crescita a una cifra è maggiormente in linea con una crescita realistica del mercato. Comunque, i numeri assoluti contano, perciò riteniamo che il 2015 è cominciato in modo molto positivo.”
Per quanto riguarda i prodotti, quasi tutte le categorie risultano in linea con l'andamento generale della crescita, eccetto Power (6%), Sensori (9%), Micro Mos (10,5%) e Logiche (6,7%). Le categorie Logiche Programmabile e Analogici sono cresciute del 16,2%, Opto del 15,4%, Discreti del 14,2%, Memorie del 13,9%, Altre Logiche di uno stupefacente 18,5%. In termini assoluti, i prodotti Analogici hanno raggiunto un volume di 537 milioni di euro, Micro Mosdi 371 milioni di Euro, Opto di 185 milioni di Euro, Power di 175 milioni di euro, Logica Programmabile di 145 milioni di Euro, Memorie di 139 milioni di euro, Discreti di 105 milioni di Euro e Other Logic (ASSPs e altri) di 91 milioni di euro.
“A causa degli effetti valutari di cui abbiamo parlato, diversi da regione a regione, i tassi di crescita dei prodotti non sono molto affidabili”, ha sottolineato Steinberger. “Tuttavia, possiamo affermare con certezza che i numeri descrivono una crescita effettiva del settore secondo una percentuale compresa tra il 5% e il 6%.”
