On Semiconductor: per l’automobile, ma non solo

ON Semiconductor continua a crescere ed è ormai saldamente nel gruppo dei primi 20 produttori mondiali di chip. La sua specialità sono dispositivi per la gestione della potenza, componenti analogici e sensori intelligenti.

Da oltre 20 anni nel mondo dei semiconduttori e con una laurea in microelettronica ottenuta dall’Università di Padova, Enrico Corti conosce molto bene il mercato dei chip. Dal 2008 è Vice President responsabile delle vendite nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa) di ON Semiconductor. La società è in forte crescita. Nata nel 1999 come erede dell’attività di Motorola nei semiconduttori, ha fatto la scelta strategica di “essere il portabandiera dello sviluppo di un’innovazione che permetta di migliorare l’efficienza energetica, dando ai nostri clienti gli strumenti per ridurre i consumi energetici globali.” Nel 2017, ON ha fatturato 5,39 miliardi di dollari. I conti di quest’anno dovrebbero chiudere con un netto rialzo: le ultime cifre pubblicate, relative al terzo trimestre del 2017, indicano un volume d’affari di 1,54 miliardi. Il principale settore di attività è nel mercato delle soluzioni a semiconduttore per l’auto che assorbe il 30% delle vendite, seguito dal segmento industriale (che include anche la difesa e il medicale) al 26% e le comunicazioni al 20%.

Ricerca avanzata e due fabbriche in Europa

La presenza europea di ON è significativa: non solo perché nel Vecchio Continente viene venduto il 16%, in valore, dei dispositivi di ON ma anche perché il Belgio e la Repubblica Ceca ospitano due fabbriche importanti nell’economia complessiva dell’azienda. “Tra l’altro, nella Repubblica Ceca abbiamo anche degli impianti di produzione del silicio: il materiale di base dei dispositivi a semiconduttore” commenta Corti. “È una nostra particolarità. Siamo tra i pochissimi grandi produttori di chip a disporre di una sorgente interna per le forniture di silicio. È un’attività a cui crediamo molto e sulla quale stiamo investendo. Ci è molto utile nei momenti in cui il mercato è in fase espansiva, come negli scorsi anni, e si fa fatica a recuperare la materia prima.” Ovviamente non è solo il materiale di base ad essere sfornato in volumi dalle linee ceche. Dallo stabilimento di Rožnov, poco più di 300 chilometri a est di Praga, escono componenti in tecnologia PowerFET e IGBT. A Oudenaarde, in Belgio, è invece di casa la potenza intelligente BCD destinata soprattutto al mercato dell’automobile e dei sistemi industriali. “In Belgio poi abbiamo uno stretto rapporto di collaborazione con IMEC, leader riconosciuto nella ricerca avanzata. Con loro studiamo materiali innovativi come il GaN, nitruro di gallio. Siamo convinti che nelle applicazioni di potenza, là dove serve un’attenzione spasmodica all’efficienza energetica, ci possa essere un grande spazio di sviluppo per componenti basati sul GaN o su una tecnologia complementare come il SiC, carburo di silicio. Noi siamo pronti” continua Corti, aggiungendo però “è bene essere realisti, con i piedi per terra. Nei prossimi cinque anni a farla da padrone saranno ancora i dispositivi al silicio, piuttosto che quelli basati sul GaN o sul SiC. Anche se il GaN è già nei laboratori di tutti i principali car maker.

Sensori intelligenti per la guida autonoma

Corti conferma che anche in Europa l’auto rappresenta il principale settore di riferimento per ON, con circa la metà del fatturato, seguito dal mondo dei sistemi industriali che si colloca intorno al 30% del volume totale d’affari. “Le nostre tecnologie sono al servizio dei sistemi di trazione e trasmissione dell’automobile, in particolare nel caso di vetture elettriche o ibride. Ma non solo. Diamo un forte supporto all’implementazione del concetto di guida autonoma, per esempio con i nostri sensori di immagine che stimo raggiungano una quota di mercato intorno al 50%. Stiamo lavorando attivamente nel supportare l’avvento di Radar e LIDAR per la visione. Realizziamo proposte e progetti di riferimento all’avanguardia, sviluppati per esempio assieme a Nvidia e MobilEye: una piccola società israeliana attivissima nelle architetture di visione automatica per l’automobile. Talmente attiva e brillante da avere attirato l’attenzione di Intel.

Architetture a bassissimo consumo per l’IoT

Ma Corti ci tiene a sottolineare che ON Semiconductor non è solo legata all’automobile. “Siamo molto attivi nel segmento delle infrastrutture di rete, nelle nuove architetture 5G. Il nostro approccio e i nostri componenti aiutano anche in questo caso a garantire una maggiore efficienza energetica.” C’è poi il grande mercato dell’IoT, con componenti a bassissimo consumo per esempio nel settore delle applicazioni BLE (Bluetooth Low Energy). Insomma: soluzioni analogiche, sensori intelligenti, dispositivi per la gestione della potenza. “Con una peculiarità” conclude Corti. “Noi ci teniamo a produrre nelle nostre fabbriche, e non presso terzi, la stragrande maggioranza dei nostri chip: direi almeno l’85%. Perché siamo convinti che questa sia una strategia vincente… al punto che, come ho già detto, fabbrichiamo in casa anche il silicio di base!

Nodi IoT senza batteria di alimentazione

Un SoC Bluetooth Low Energy (BLE) che assorbe solo 62,5 nW in modalità dormiente (sleep mode) e 7 mW in ricezione. Questo è il nuovo RSL 10 proposto da ON Semiconductor. Si tratta, probabilmente, del modulo BLE con i consumi più bassi della categoria. Integra un ricetrasmettitore RF e un microcontrollore ARM Cortex M3. È alla base di alcune piattaforme di sviluppo presentate da ON Semiconductor per realizzare nodi IoT connessi, intelligenti e soprattutto capaci di sfruttare per l’alimentazione l’energia dispersa nell’ambiente, con tecniche di energy harvesting. In particolare il Bluetooth IoT Development Kit comprende, oltre al modulo RSL 10, diversi sensori e attuatori oltre a un’applicazione mobile per il collegamento rapido e senza problemi al cloud.

Moduli intelligenti di potenza per veicoli elettrici ed ibridi

Una densità di potenza molto elevata e prestazioni studiate appositamente per i sistemi di ricarica di bordo dei veicoli elettrici o ibridi plug-in. Sono le caratteristiche dei nuovi moduli della serie FAM65xxx di ON Semiconductor. In un package APM16 è alloggiata una soluzione completa che integra tutte le funzioni necessarie. I nuovi moduli intelligenti di potenza (IPM) permettono di risparmiare fino al 50% di spazio sulla scheda a circuito stampato e semplificano notevolmente le attività di produzione, rispetto alle soluzioni a componenti discreti. Garantiscono anche una maggiore affidabilità e una minore interferenza elettromagnetica grazie a un condensatore integrato ad alta tensione.

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