Motociclisti più sicuri

Lanciato nel 2008 dall’Unione Europea come programma di ricerca triennale, il progetto internazionale Saferider ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza e il comfort dei motociclisti sfruttando le tecnologie più avanzate. In collaborazione con la società di consulenza britannica Mira, l'italiana Eurotech, azienda italiana con sede ad Amaro, in provincia di Udine, che sviluppa tecnologie, prodotti e sistemi embedded, ha fornito il proprio contributo con il Single Board Computer Isis, che costituisce un elemento centrale per il controllo dei sistemi avanzati di assistenza al pilota. I motociclisti sono una categoria di utenti della strada fra le più vulnerabili. Secondo le statistiche più recenti dell’Unione Europea, chi va in moto ha venti volte più probabilità di morire in un incidente rispetto a chi viaggia in auto. Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca EC Framework FP7, Saferider è nato per trasferire nel mondo delle due ruote i progressi che hanno rivoluzionato la sicurezza delle automobili e di altri veicoli a quattro ruote. Con strategie innovative e visionarie, il progetto ha individuato le modalità per aumentare la protezione dei conducenti di motociclette e scooter fornendo al centauro dati in tempo reale sul tragitto, sulle condizioni della strada e sullo stile di guida del mezzo. L’iniziativa ha una portata molto ampia, con il coinvolgimento di un consorzio di 21 aziende leader nella produzione di motociclette, componenti e altri accessori fondamentali come i caschi.

Un Sbc efficiente e affidabile
Saferider si articola in due filoni principali: avvisi diretti ai motociclisti o Aras (Advanced rider assistance systems) e informazioni/comunicazioni di viaggio o Obis (On-board information systems). Il Single Board Computer senza ventola Isis di Eurotech, basato su processore Intel Atom e caratterizzato da altissime prestazioni unite a consumi molto bassi, è stato individuato come soluzione ideale per elaborare gli algoritmi degli avvisi sul modulo di controllo Aras realizzato da Mira. Isis, compatto ed estremamente robusto, opera con la massima efficienza e affidabilità in tutte le condizioni in cui si può trovare un motociclista su strada. Tim Edwards, Senior Engineer di Mira, ha raccontato che, nei test condotti nel Regno Unito, in Francia, Italia e Grecia, i sistemi Aras e Obis sono stati collaudati con successo su otto motociclette dimostrative e tre simulatori. “Applicando l'esperienza accumulata nei sistemi di assistenza alla guida utilizzati nelle automobili, abbiamo notato come i problemi principali per il sistema Aras fossero legati all’instabilità intrinseca del veicolo, alla necessità di compensare le misurazioni dei sensori rispetto ai moti di rotazione, beccheggio e imbardata della motocicletta, e alla posizione del mezzo sulla strada, poiché non è scontato che la moto viaggi esattamente al centro della corsia. I calcoli richiesti per i sistemi di avviso al pilota sono molto gravosi per il processore; per questo motivo, come piattaforma principale di Aras, abbiamo scelto Isis con la sua Cpu Intel Atom ad alta velocità.” Aras opera in base alle informazioni inviate dal modulo di controllo Acm tramite Can bus, che riguardano il veicolo, eventuali ostacoli e la conformazione della strada.

Applicazioni e funzioni
Sono quattro le applicazioni Aras gestite da Isis: Speed Alert, sviluppata da Mira, che genera un avviso di intensità proporzionale all’entità del superamento del limite di velocità; Curve Warning, che confronta la manovra di sterzo del motociclista con un'opzione alternativa conforme alla dinamica del sistema, ai vincoli di traiettoria e alle condizioni di sicurezza (in caso di discrepanze, viene attivato un segnale di avviso); Frontal Collision Warning, simile al precedente, che rileva la presenza di un ostacolo e segnala il pericolo al conducente; Intersection Support, che unisce le tre funzionalità precedenti. Isis interagisce con l’interfaccia del sistema Aras che mostra gli avvisi al pilota in maniera ingegnosa, con una strategia modulare completamente diversa rispetto ai sistemi di sicurezza installati sulle automobili. Visualizzare informazioni su un display non è sufficiente, infatti, per mettere in allerta un motociclista lanciato a una certa velocità e, inoltre, su qualsiasi motocicletta è importante ridurre al minimo i pesi. Pertanto, avvisi e informazioni vengono veicolati attraverso diversi canali e punti di contatto: segnali acustici e tattili (vibrazioni) nel casco e segnali tattili attraverso i guanti, le manopole, i pedali e la sella. Ad esempio, la sella simula il passaggio su bande o pettini sonori per indurre il motociclista a rallentare! Ad Aras si aggiunge Obis, che arricchisce la dotazione tecnologica a disposizione del motociclista con funzioni di: navigatore satellitare; telediagnostica; informazioni su meteo, traffico e punti ciechi; chiamate di soccorso automatiche in caso di incidenti. Tim Edwards racconta come una delle sfide più grandi sia stata quella di ridurre la tecnologia già disponibile per le auto a dimensioni e pesi compatibili con una motocicletta. “Abbiamo sviluppato un sistema operativo custom da zero per l’hardware basato su Linux. Eurotech ci ha aiutato nella scelta dell’hardware. Il formato PC 104 di Isis è un elemento fondamentale, perché la scheda è compatta e leggera quanto serve per non incidere sulla sicurezza del motociclista. Sono già state sviluppate undici applicazioni Saferider e per alcune serviranno ulteriori perfezionamenti e collaudi, ma la strada è ormai spianata."

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