Most150 per i sistemi infotainment di domani

I sistemi di infointrattenimento a bordo delle auto di fascia alta divengono sempre più complessi e il bus Most - sviluppato appositamente per questo tipo di applicazioni - si adegua aumentando le proprie prestazioni: l'ultima versione dello standard, denominata Most150, offre infatti una massima velocità di trasmissione di ben 150 megabit al secondo. Daimler, che ha deciso di adottare Most150 per la prossima generazione dei propri veicoli, ha recentemente condotto una sperimentazione sulla nuova versione. I risultati di questo lavoro sono decisamente interessanti, anche perché illustrano implicitamente la visione di Daimler sul futuro dei sistemi di infointrattenimento per le auto di fascia alta. Per il costruttore di Stoccarda, il passaggio a un bus più veloce rappresenta una scelta pressoché obbligata: gli attuali sistemi di infointrattenimento installati sulle vetture Mercedes, infatti, sfruttano ormai per intero la banda offerta dalla versione Most25 (25 megabit al secondo). La fedeltà allo standard Most ha consentito a Daimler di riutilizzare in parte gli stessi collaudati meccanismi e le stesse interfacce sviluppate per i sistemi precedenti.

I sistemi di infointrattenimento del futuro
Vediamo quindi quali caratteristiche avranno, secondo Daimler, i sistemi di infointrattenimento della prossima generazione, sempre con riferimento alle vetture di lusso. Una delle innovazioni principali consisterà nel fatto che anche le unità riservate ai passeggeri dei sedili posteriori saranno collegate al bus Most e avranno prerogative simili a quelle del sistema anteriore (la cosiddetta “head unit” integrata nel cruscotto). Le interfacce utente e le applicazioni destinate ai passeggeri dei sedili posteriori saranno eseguite sulle rispettive unità, le quali potranno fornire servizi differenziati. Ogni passeggero potrà, ad esempio, guardare un diverso programma video o navigare su Internet indipendentemente dagli altri. Il sistema dovrà quindi essere in grado di gestire i collegamenti tra molte sorgenti di informazione e quattro diversi destinatari, oltre a trasportare il traffico IP relativo alla navigazione Internet. Sarà inoltre necessario mettere a disposizione una banda più larga anche per le applicazioni tradizionali, che utilizzano una quantità di informazione sempre maggiore. Ad esempio, ai file musicali sono spesso associate “metainformazioni” come le copertine dei dischi; le stazioni radio digitali forniscono anche servizi dati (è il caso, negli Usa, delle informazioni meteorologiche offerte dal servizio Sirius); inoltre aumenta il consumo di video immagazzinati su archivi di tipo informatico e l'impiego di informazioni basate su pagine Html.

La gestione dei servizi
Le specifiche di Most150 definiscono i meccanismi utilizzabili per gestire molteplici connessioni audio e video nell'ambito di un sistema a quattro utenti. Queste prescrizioni rappresentano un'evoluzione dei collaudati meccanismi di Most25, i quali possono quindi essere riutilizzati se necessario. Il sistema di gestione dovrà, ad esempio, stabilire le sequenze da utilizzare in caso di interruzioni dell'audio dovute ad annunci riguardanti il traffico o a indicazioni vocali del navigatore Gps; dovrà inoltre svolgere le operazioni necessarie a ogni cambiamento della fonte audio utilizzata da un determinato passeggero (regolazioni di volume e toni, passaggio sfumato o mixato da una fonte all'altra ecc.). Per quanto riguarda il video, nella soluzione sperimentata da Daimler i segnali provenienti dalla head unit vengono trasmessi in modalità streaming per ridurre il numero di connessioni dedicate. A questo scopo vengono utilizzati i canali isocroni di streaming forniti da Most150, pensati per trasportare flussi di dati che non hanno un bit rate fisso (come il video compresso o l'audio compresso). Similmente a quanto avviene con Most25, è possibile assegnare una determinata larghezza di banda ai canali di streaming e ai pacchetti di dati. In generale, per quanto riguarda i vantaggi offerti da Most150 va ricordato anche che la nuova versione introduce meccanismi di rilevamento e diagnosi per errori che in passato potevano essere individuati solo tramite particolari collaudi.

Il canale Ethernet di Most
Una delle principali innovazioni introdotte da Most150 è il Mep (Most Ethernet Packet Channel), compatibile con Ethernet e perfettamente adatto a trasportare traffico IP. Il canale Mep utilizza un meccanismo di indirizzamento a 48 bit e un pacchetto di dimensioni simili a quello di Ethernet, superando così le restrizioni imposte dai vecchi meccanismi Mamac (Most Asynchronous Medium Access Control). Daimler usa il canale Mep per trasmettere il traffico IP tra la head unit e le unità dei posti posteriori, le quali vengono così dotate di accesso a Internet. Secondo la società di Stoccarda, il canale Mep si è rivelato efficiente e facile da usare. I test hanno dimostrato che - dedicando a questo canale tutta la banda ammessa dallo standard - è possibile raggiungere una velocità netta di oltre 107 megabit al secondo. Nella soluzione sperimentata da Daimler il canale Mep è utilizzato anche per trasmettere grandi blocchi di dati, ad esempio database musicali, e per accedere a informazioni in formato Html. Il tutto è stato realizzato utilizzando le normali tecnologie del mondo Internet, come un web server e il protocollo Http. Tra gli sviluppi futuri che Daimler prevede per l'impiego di Most150 sono compresi un maggiore impiego dello streaming, che sarà esteso anche a dispositivi “slave” come i sintonizzatori Tv, e l'ulteriore impiego di standard provenienti dal mondo IT, come UPnP (Universal Plug and Play).

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