L’elettronica come tecnologia abilitante

In occasione dell'Innovation Day 2016, che si è svolto a Milano presso lo spazio Talent Garden lo scorso ottobre, si è tenuta anche una tavola rotonda che ha messo in luce come un passaggio obbligato dell'innovazione sia sempre l'interdisciplinarietà. Alberto Mandelli, responsabile team Ricerca & Sviluppo di Tecno, ha segnalato la propria esperienza di contaminazione tra elettronica e arredamento. Tecno è una nota società di mobili che ha realizzato, in collaborazione con partner tecnologici quali Telecom, Digitronica.it, STMicroelectronics e Fae++, una serie di arredi "interconnessi" ispirata all'internet delle cose e da cui trae il proprio nome: io.T. Gli elementi della linea permettono uno scambio in tempo reale di informazioni che consentono di migliorare la gestione dell’area, di minimizzare i consumi e di ottimizzare le risorse. Si tratta quindi di arredi dotati di sensoristica e attuatori che offrono una serie di funzionalità interattive capaci di connettere le attività degli oggetti e delle persone. Anche Luca degli Esposti - Ceo della start-up Iooota, fornitore di una piattaforma IoT per collegare e gestire tutti gli oggetti di casa e ufficio - ha operato all'insegna dell'integrazione. "Quello che facciamo è creare partnership con costruttori diversi (elettrodomestici, contatori) e integrare le competenze". Anche in questo caso, l'innovazione si esprime non come elemento isolato bensì come risultato di una ricetta fatta di know-how specifici che si combinano tra loro. Massimo Vanzi, imprenditore, business evangelist e professore a contratto presso l’Università di Pavia, ha sottolineato come questo mix-and-match di competenze si manifesti anche nelle professioni legate all'elettronica. "Oggi ingegneri elettronici o IT cercano lavoro anche in aziende di altri settori. Le tecnologie sono sempre meno un prodotto e sempre più degli enabler per creare altri prodotti e servizi". Vincenzo Purgatorio, sales director di Digi-Key, ha evidenziato come l'evoluzione - e in particolare l'IoT - stia favorendo la nascita di nuovi clienti, di nuovi settori e di nuovi fornitori… "tante nuove applicazioni e in parallelo nuove aziende che stano sviluppando moduli. Quando noi iniziamo a lavorare con realtà quali Iooota, l'approccio non è promuovere il componente ma la soluzione per ridurre il time to market. Questo sta facendo nascere un nuovo mondo di applicazioni e servizi. Tutto ha origine da una cosa: l'idea". Chiudendo la tavola rotonda, Pierantonio Palerma, direttore di Selezione di Elettronica, ha ribadito come spesso avere inventiva e creatività non significa necessariamente innovare. Al contrario, innovare significa creare e concretizzare. E spesso, per farlo, è sufficiente coniugare con criterio e intelligenza ciò che già è sotto gli occhi di tutti.

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