La robotica per la movimentazione delle merci su pallet

UR3 - lillebror fra Universal Robots

Quando si parla di robotica industriale e in particolare di cobot, non ci si riferisce solo a dei bracci dotati di un software che servono per svolgere delle operazioni in una catena di montaggio ma di strumenti adatti anche per dei servizi extra. Molte aziende, infatti, per la movimentazione delle merci prodotte utilizzano i pallet che già da soli sono piuttosto pesanti e lo diventano ancora di più quando si appoggiano i suddetti prodotti da smistare su camion e farli viaggiare verso la destinazione finale.

Un braccio robotico per i pallet

Per la movimentazione delle merci, l'automazione robotica industriale che impegna ingegneri ed operai specializzati, propone oggi dei bracci che sono in grado di sollevare i pallet, riciclarli o semplicemente riporli gli uni sugli altri negli appositi capannoni.

Inoltre in base al peso dei pallet stessi a vuoto o a pieno carico, sono disponibili con dei payload diversi che partono dai 3 kg passando per i 5, fino ad arrivare a quelli che supportano un peso di 10 kg e che sono indicati per lavori industriali molto più pesanti.

La robotica fa al caso di qualsiasi azienda che necessiti di smantellare o riciclare i pallet di legno; infatti, smaltire, conservarli o ancora assemblarli può essere pericoloso e faticoso per gli operai addetti. Il lavoro negli impianti di riciclaggio dei pallet oggi è in gran parte manuale ed è sempre difficile reclutare e mantenere personale per un lavoro che deve costantemente rimanere a contatto con seghe a nastro, detriti e vibrazioni.

Tuttavia, il lavoro è fondamentale perché il pallet, letteralmente e figurativamente, supporta la catena di approvvigionamento di un processo lavorativo e nel contempo in relazione ai rifiuti prodotti deve essere ecosostenibile quindi in grado di rispettare l’ambiente anche in caso di semplice smaltimento.

Come agisce un cobot in merito ai pallet

Il processo svolto da un braccio robotico in genere funziona nel seguente modo:

  • I riciclatori raccolgono i carichi di pallet dai tir rimorchi e li scaricano nella loro struttura dando inizio alla prima fase del processo che definiamo di smistamento.
  • Successivamente, in base al colore e alla dimensione dei pallet si effettua la seconda fase del processo, costituita dalla selezione.
  • La procedura si conclude con il carico delle balle contenenti i prodotti della catena di montaggio delle aziende da introdurre sul mercato.

I bracci robotici sono in grado di eseguire le suddette operazioni con estrema rapidità e massima precisione, sostituendo totalmente gli esseri umani e quindi offrendo loro la possibilità di dedicarsi ad altre esclusive mansioni prettamente di carattere produttivo.

L’assemblaggio dei pallet da parte di un cobot

Lo smantellamento o lo smistamento robotico dei pallet non è una semplice alternativa al lavoro che i bracci computerizzati possono svolgere, ma si tratta di funzionalità attentamente studiate dai progettisti e che vengono testate accuratamente per garantire il massimo risultato.

I robot collaborativi infatti, sono in grado di assemblare dei pallet personalizzati, a coste e a blocchi di dimensioni variabili dai 50,8 cm fino a 304,8 cm. A differenza di una macchina chiodatrice per pallet dedicata, che potrebbe richiedere diverse ore per adattarsi a ciascuna dimensione di pallet, un operatore può regolare una cella di inchiodatura e chiedere poi al robot stesso di procedere con l’assemblaggio. Al cobot bastano circa 5 minuti per portare a termine tale operazione.

In questo caso, la precisione e l'efficienza del robot collaborativo si evincono anche quando esegue delle manovre combinate, come ad esempio un funzionale ingrassaggio dei chiodi che rende più agevole la loro penetrazione nel legno, il quale per natura (e per logica) deve essere molto resistente.

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