La ripresa c’è, ma è lenta

Dopo il disastroso primo trimestre dell’anno, molti osservatori dell’industria dell’automotive ritengono che il declino possa continuare. Secondo le stime di iSuppli, invece, la seconda metà dell’anno apporterà un aumento significativo delle vendite di auto, a motivo di diversi fattori. In particolare, il mercato statunitense dovrebbe venire stimolato dal rapido assestamento di Gm e Chrysler, e dall’attuale piano di incentivi "Cash for Clunkers"; ma programmi simili si stanno realizzando anche in molti Paesi europei. In Germania, le iniziative messe in atto hanno portato a un forte incremento delle vendite di auto nella prima metà dell’anno, sebbene il budget destinato a tale scopo si sia probabilmente ormai estinto. In un contesto di ripresa, comunque, anche le prospettive delle aziende di elettronica per l’automotive dovrebbero essere più promettenti. Le agenzia di ricerche di mercato prevedono per l’anno prossimo uno sviluppo delle vendite, per categorie quali le unità audio head, la telematica embedded, gli apparecchi con tecnologia Bluetooth e gli Adas (Advanced Driver Assist Systems). Nonostante la svolta, tuttavia, ci vorranno ancora diversi anni perché le vendite di auto possano giungere a superare i livelli record toccati.

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