La distribuzione in Europa continua a crescere

L'industria europea dei semiconduttori ha appena registrato il terzo trimestre consecutivo da oltre 2 miliardi di euro. Secondo la Dmass, l’associazione che riunisce i fornitori di chip in Europa, le vendite di semiconduttori nel terzo trimestre 2017 riportate dai membri dell'organizzazione sono state pari a 2,16 miliardi di euro, con un incremento del 19% rispetto al trimestre corrispondente dell'anno scorso. Nei primi nove mesi i membri Dmass hanno registrato un plus del 15,6%, per un totale di 6,48 miliardi di euro. Georg Steinberger, presidente di Dmass, ha dichiarato: "Il successo, almeno dal punto di vista delle vendite, continua. Sembra che almeno per il 2017 le dinamiche di crescita su tutta la linea rimangano immutate. Siamo già in un anno da record. I progetti più recenti in settori quali IoT o e-mobility vedranno un maggior contenuto di componenti, quindi il futuro sarà piuttosto positivo dal punto di vista delle vendite e dei volumi".

Germania, Europa meridionale e orientale guidano lo sviluppo 

A livello regionale, Turchia, Austria, Europa orientale e, sorprendentemente, Germania hanno contribuito maggiormente all'incremento del terzo trimestre. La Germania è cresciuta del 19,7% portandosi a 681 milioni di euro, l'Italia del 18,6% a 185 milioni di euro, Regno Unito/Irlanda "solo" del 12,8% a 151 milioni di euro e la Francia del 12,2% a 142 milioni di euro. L'Europa dell'Est è cresciuta del 25% raggiungendo i 324 milioni di euro mentre i paesi Nordici del 18% portandosi a 183 milioni di euro. "Non vediamo grandi cambiamenti nelle tendenze regionali rispetto ai trimestri precedenti, tranne per il fatto che la Germania sembra riprendersi bene, dopo un avvio più lento in confronto ad altre aree europee", ha spiegato Steinberger.

Opto, discreti, potenza, memorie e logiche di fascia alta crescono in maniera più che proporzionale

Per quanto riguarda i prodotti, la crescita interessa tutti i segmenti. Logiche application-specific, discreti di potenza, memorie, componenti discreti e optoelettronica sono cresciuti al di sopra della media; componenti analogici e Micro Mos sono nella media mentre logiche programmabili, logiche standard e sensori sono al di sotto della media. In dettaglio, i componenti analogici sono cresciuti del 18,5% a 654 milioni di euro, Micro Mos del 15,8% a 443 milioni di euro, componenti optoelettronici del 19,9% a 227 milioni di euro, e componenti di potenza del 24,6% a 213 milioni di euro. Le memorie (guidate principalmente dalle Dram) sono cresciute del 22,9% raggiungendo i 172 milioni di Euro. Le logiche programmabili, infine, sono cresciuta del 13% a 138 milioni di Euro.

"In generale” ha sostenuto Steinberger “questo trimestre ha visto di nuovo forti vendite di prodotti logici e memorie, in particolare logiche application specific e Dram, ma anche di una buona ripresa dei componenti discreti e di potenza. Le logiche programmabili sono state un po' deludenti, ma non c'è praticamente nessuna area di prodotto che non sia cresciuta a doppia cifra". "Mi farebbe piacere se ciò fosse interamente basato su sforzi meramente distributivi, ma ci sono anche effetti legati a prezzi e lead time, quindi non tutto è organico", ha affermato Steinberger. "Nonostante l'eccellente sviluppo top-line, con opportunità molto promettenti per il futuro, le sfide sul canale della distribuzione permangono".

 

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