La distribuzione europea conferma una crescita importante

La distribuzione di semiconduttori si è distinta nel 2015 per una crescita sorprendentemente solida. Secondo Dmass (Distributors’ and Manufacturers’ Association of Semiconductor Specialists), nel terzo trimestre, il valore delle vendite di semiconduttori da parte della distribuzione ha raggiunto in Europa la cifra di 1,86 miliardi di euro, crescendo del 17,9% rispetto al terzo trimestre del 2014. Un risultato molto vicino al record di vendite del secondo trimestre 2015, ma ancora più sorprendente, considerato che il trimestre estivo generalmente mostra una diminuzione del giro d'affari, a causa della stagionalità. Ancora una volta, gli effetti del tasso di cambio tra dollaro ed euro hanno avuto la loro influenza; tuttavia, una parte significativa della crescita si conferma organica, dal momento che il volume delle vendite è aumentato a doppia cifra. “Questo passerà alla storia come un anno record per le società che fanno parte dell'associazione”, ha rimarcato Georg Steinberger, presidente di Dmass, “superando di sicuro il tetto dei 7 miliardi di euro. Anche se gli effetti del tasso di cambio a breve svaniranno, i distributori europei di semiconduttori continueranno a crescere, anche se a un ritmo più lento. Infatti, siamo consapevoli dei possibili effetti del contesto macroeconomico in cui il settore opera, dal rallentamento dell'economia cinese alla crisi dei rifugiati, fino agli scandali dell'industria automobilistica, fattori che potrebbero facilmente impattare in modo negativo.”

Da una prospettiva regionale, nel terzo trimestre 2015, un'enorme quota della crescita generale dei distributori deriva dai Paesi dell'Europa dell'Est: nei tre mesi considerati, quest'area (Russia esclusa) è cresciuta di un impressionante 37,6%, raggiungendo un valore di 244 milioni di euro. Il mercato britannico è cresciuto del 17,4%, a 158 milioni di euro, lo stesso livello dell'Italia, cresciuta del 16,8%. Crescita a doppia cifra anche per la Germania, che ha messo a segno un +15,8% per un valore di 593 milioni di euro, e per la Francia, con un +10% per un valore di 135 milioni di Euro. Segnali di indebolimento giungono invece dai Paesi Scandinavi, che hanno registrato un leggero rallentamento rispetto agli importanti risultati della prima metà dell'anno: il livello delle vendite è aumentato del 12,5%, a 165 milioni di euro, con la Svezia che rappresenta di gran lunga la fetta più grande della torta. “Come nel secondo trimestre”, ha proseguito Steinberger, “i numeri sono profondamente influenzati dalle modalità di fatturazione regione per regione (in dollari anziché in euro) e, nel caso dei Paesi Scandinavi e dell'Europa dell'Est, dall'enorme crescita a livello di supply chain. Non appena l'influenza del tasso di cambio tra euro e dollaro diminuirà, i livelli di crescita del mercato dovrebbero normalizzarsi di conseguenza”.

Passando ai prodotti, il focus è chiaramente sui dispositivi per la progettazione come gli analogici, i Mos Micro e le logiche in generale. Con 540 milioni di euro, i componenti analogici sono cresciuti del 17,9%, in perfetta media con la crescita generale del mercato; microprocessori, microcontrollori e Dsp sono cresciuti del 21,5%, giungendo a quota 394 milioni di euro; i dispositivi come Assp, Asic e altre logiche complesse sono cresciuti del 32,1%, fino a 95 milioni di euro. Sopra la media sono cresciuti anche i sensori (+22,4% per 43 milioni di euro) e le memorie (+25,1% per 150 milioni di euro). Appena sotto la media, i dispositivi optoelettronici (+16% per 193 milioni di euro), con i Led che fanno la parte del leone. I dispositivi discreti, le logiche standard e quelle programmabili hanno tutti chiuso il trimestre con aumenti compresi tra il 10% e il 14,5%. “Potrei ripetere le stesse parole con cui ho descritto il secondo trimestre”, ha concluso Steinberger. “Nel settore della distribuzione la musica suona una dolce melodia grazie ai dispositivi analogici, ai micro e ai e Led, che insieme valgono più del 60% delle vendite totali delle aziende associate. Un chiaro segnale che la questione relativa alla creazione della domanda non è solo uno slogan, ma una via percorribile con una proposta di valore.”

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Il fatturato della distribuzione di semiconduttori in Europa (fonte Dmass in milioni di euro)

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