La cura della salute influisce sui Mems

Dai piccolo orologi da polso che registrano il battito cardiaco alle fasce intelligenti che tracciano le attività fisiche, i dispositivi elettronici “da indossare” e per il monitoraggio dell'attività fisica stanno riscuotendo sempre maggiore successo presso i consumatori attenti alla salute, portando le vendite dei sensori a Mems (Micro-Electro-Mechanical System, sistema microelettromeccanico) utilizzati in questo tipo di prodotti a ottenere, in soli cinque anni, risultati più che quadruplicati. A partire da una stabile base, che si aggirava intorno ai 20 milioni di dollari, le vendite di sensori di movimento a Mems nell'elettronica “wearable” e nel monitoraggio del fitness dovrebbe salire quest'anno fino a 31 milioni, per crescere nel 2014 del 33%, fino a totalizzare 41,3 milioni, secondo uno studio di IHS iSuppli. Un aumento ancora più considerevole, equivalente al 47%, si dovrebbe poi verificare nel 2015, quando il fatturato dovrebbe toccare la punta dei 60,8 milioni; ma il balzo più sorprendente dovrebbe aversi nel 2016, quando le vendite annue aumenteranno del 50%, raggiungendo i 91,5 milioni, stando alle parole di Marwan Boustany, analista senior dedicato al settore dei Mems e dei sensori, presso IHS. Quanto alle motivazioni di questo fenomeno, sembra che due siano i fattori determinanti: “Il primo è rappresentato dall'innalzamento delle aspettative medie di vita delle persone in tutto il mondo, abbinato al sempre più forte prevalere di malattie quali disturbi cardiovascolari e diabete. Il secondo proviene dalla più frequente preoccupazione, nella popolazione, per i temi relativi alla salute, all'attività fisica e alla bellezza — indicata dal rapido diffondersi e proliferare degli alimenti speciali per la salute e dei programmi dietetici, così come dalla maggior richiesta di servizi nel campo del fitness e anche di applicazioni mobili legate al medesimo ambito”, ha commentato ancora Boustany.

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