Il mercato dei semiconduttori si conferma in buona salute

In Europa, il settore della componentistica è in controtendenza rispetto agli andamenti generali dell'economia. Secondo la Dmass (Distributors’ and Manufacturers’ Association of Semiconductor Specialists), le vendite di semiconduttori nel quarto trimestre del 2015 sono aumentate del 11,3% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 1,75 miliardi di euro. In totale, il 2015 si è chiuso con vendite in Europa per 7,3 miliardi di euro: un incremento del 14,6% rispetto al 2014, 60% del quale dovuto al tasso di cambio euro-dollaro. Secondo George Steinberger, direttore della Dmass, il 2015 è stato segnato da un record nella distribuzione e buona parte del successo è dovuto a fattori legati alle dinamiche del tasso di cambio euro - dollaro che hanno caratterizzato il 2015. Quanto alla velocità di crescita, l'Euro Divide fa da spartiacque: Paesi la cui economia ruota attorno al dollaro o a valute più forti dell'euro (Europa dell'Est, Svezia, Svizzera) crescono in proporzione più velocemente. Su base annua, a crescite tra 9,5% e 12,8% di Germania, Italia, Regno Unito e Francia, fanno eco Nord Europa (19,5%) ed Est Europa (30,4%) dove si trovano le realtà economiche di maggior successo del 2015. Da un punto di vista dei prodotti, tutti i maggiori settori - ad eccezione del Power - hanno registrato un notevole incremento: Standard Logic (9,3%), Mos Micro (13,5%) e Programmable Logic (14,5%). L'analogico ha dominato il 2015, seguito da Mos Micro, Opto e Power, mentre “pochissimi prodotti standard hanno registrato nell'anno cambiamenti notevoli in termini di vendite, al contrario di logiche complesse e microcontrollori analogici o high - end. Per la prima volta, le Mcu a 32 bit battono su base annua quelle a 8 bit: un trend che andrà di pari passo con lo sviluppo della tecnologie Internet of Things e Industry 4.0” conferma Steinberger.

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