Difficile inizio d’anno per il mercato dei chip

La debolezza generale dei mercati americani influenza anche il settore dei chip, rallentando l'avvio del 2016 ed evidenziando, per il mese di gennaio, un 2,7% di perdite sequenziali e 5,8% anno su anno. La caduta riguarda pressoché tutte le categorie di semiconduttori, con la sola eccezione dei microprocessori che, invece, hanno registrato una crescita annua del 2,1%. Secondo la Semiconductor Industry Association, a gennaio le vendite di semiconduttori sono crollate in molte regioni per effetto del calo della domanda e degli andamenti macroeconomici negativi. Differente la situazione europea dove, sia pure con un calo di vendite dell'1,7% rispetto a dicembre 2015, la domanda si è mantenuta a buoni livelli per alcune categorie chiave, come l'optoelettronica, i sensing/emitting chip, i componenti discreti e analogici, gli IC logici e gli Asic: tutti questi settori hanno registrato un incremento di vendite rispetto a dicembre 2015.

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