Da Murata il più piccolo filtro di modo comune per applicazioni 1000BASE-T1

Murata ha annunciato i primi campioni del primo filtro di modo comune (choke coil) espressamente ideato per garantire la piena compatibilità con 100BASE-T1, lo standard per reti LAN a elevata velocità (1 Gbps) utilizzato nelle applicazioni automotive. Il nuovo DLW32MH101XT2 è il più piccolo filtro di modo comune al momento disponibile per le applicazioni 1000BASE-T1.

La tecnologia a bordo degli autoveicoli ha subito una rapida evoluzione negli ultimi anni con l’introduzione di sistemi avanzati per l’assistenza alla guida e di sofisticati sistemi di infotainment, tappe importanti per arrivare a un funzionamento completamente autonomo. Di conseguenza i vari bus di comunicazione ospitati a bordo del veicolo devono trasportare dati che richiedono ampiezze di banda sempre maggiori, provenienti da sensori di immagine ad alta risoluzione e da centraline elettroniche sempre più complesse. Lo standard 1000BASE-T1 è in grado di supportare un traffico di questo tipo per cui è prevedibile una sua rapida diffusione in un prossimo futuro.

Il nuovo DLW32MH101XT2 supporta le caratteristiche dei parametri S specificati da Open Alliance, l’organizzazione che si occupa degli standard di rete per il settore automotive e soddisfa i requisiti in termini di filtraggio del rumore, definiti per le comunicazioni conformi a 1000BASE-T1. Grazie alla tecnologia per la realizzazione degli avvolgimenti sviluppata da Murata e all’utilizzo di una struttura degli avvolgimenti unica, il nuovo dispositivo è il più piccolo del suo genere finora disponibile: le dimensioni sono pari a soli 3,2x2,5x2,5 mm e il peso è di 0,064 g. Induttanza pari a 100 uH, resistenza massima in continua (DC) di 2,6 Ohm e corrente nominale fino a 100 mA sono alcune tra le caratteristiche salienti di questo nuovo filtro di modo comune.

Conforme allo standard AEC-Q200, questo filtro di modo comune può operare in un intervallo di temperature esteso, compreso tra -40 e +125 °C ed è ideale per l’uso nelle applicazioni più impegnative in ambito automotive.

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