Bosch in testa nei Mems per l’automotive

Nel 2013, il mercato dei sensori a Mems per l'automotive ha raggiunto un valore di 2,47 miliardi dollari, con una crescita del 2,8% rispetto ai 2,40 miliardi del 2012, se stiamo alle cifre pubblicate da IHS Technology. In questo contesto, Bosch si è confermata come il fornitore numero uno, ottenendo uno sviluppo più rapido rispetto a quello mediamente registrato dal mercato; con un fatturato di 740 milioni dollari, di oltre tre volte superiore a quello del suo più vicino competitor, il giapponese Denso, la tedesca ha dunque consolidato il proprio vantaggio in cima alla classifica. L'azienda numero due, d'altra parte, pur avendo subito una riduzione del 21,3% nelle proprie vendite, non ha perso terreno, poiché quest'ultima è da ricondursi in gran parte all'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro. L'altro cambiamento significativo è il declino della nipponica Panasonic, altra società che ha subito una contrazione nelle vendite, pari al 21,3%: in questo caso, però, la perdita ha portato la società a scendere in un anno dal terzo posto, detenuto nel 2012, al settimo, consentendo così a chi la seguiva di salire di una posizione. Colpiti sono stati pure altri fornitori giapponesi non presenti fra i primi dieci, come Epson Toyocom e Fuji Electric. Nel complesso, le vendite del settore hanno continuato l'anno scorso ad aumentare, registrando uno sviluppo del 13%, superiore a quello dell'11% ottenuto nel 2012; la crescita del fatturato, tuttavia, si è fermata al 2,8%, a causa dell'erosione dei prezzi medi dei componenti per le applicazioni di sicurezza.

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