Apple domina gli acquisti di semiconduttori nel 2011

I principali produttori di apparecchiature elettroniche sono rimasti al centro del mondo dei semiconduttori nel 2011, contribuendo alla base del Tam (Total Available Market, totale mercato disponibile) per 105,6 miliardi di dollari, ossia al 35% del fatturato globale dei venditori di semiconduttori, secondo i dati forniti da Gartner. Tali risultati corrispondono a un incremento anno su anno, rispetto al 2010, di 1,8 miliardi, pari a una percentuale dell'1,8%. Il Tam della progettazione e quello di vendita rappresentano il contenuto complessivo di silicio presente rispettivamente in tutti i prodotti progettati oppure venduti direttamente da un certo produttore di apparecchi elettronici o in una certa regione; entrambi sono indici utili per i fornitori di chip, rispettivamente nella fase di decisione su dove allocare le proprie risorse di vendita e di supporto tecnico o su come stabilire un'efficiente rete distributiva, in base al cliente o alla zona. Stando ancora all'indagine di Gartner, poi, sembra che i maggiori fattori di crescita nel 2011 siano stati gli smartphone, i tablet e gli Ssd (Solid-State Drive, dischi allo stato solido); per questo, quelle aziende che hanno guadagnato spazio nel mercato degli smartphone, come Apple, Samsung e Htc, hanno richiesto un maggior numero di semiconduttori, mentre quelle che hanno perso quote di questo mercato, come Nokia e Lg Electronics, hanno diminuito la loro domanda di chip. Fra le prime, inoltre, la capolista è stata Apple, che - come nel passato quinquennio - ha continuato a riportare uno sviluppo significativo, tanto da guadagnare nel 2011 due posizioni nella classifica dei clienti dei venditori di semiconduttori, e da raggiungere così il primo posto.

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